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Covid, ridisegnata la rete dei centri vaccinali: cosa cambia

Nuovi orari e modalità d'accesso per i centri vaccinali rimasti attivi nelle province di Varese e di Como. Tutte le informazioni anche per le terze dosi e le dosi booster

Covid, ridisegnata la rete dei centri vaccinali: cosa cambia
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Con la chiusura degli Hub massivi di Malpensafiere e Schiranna (in 17 ottobre) cambia la strategia della campagna vaccinale, che abbandona la logica "emergenziale".

Covid, la nuova rete dei centri vaccinali

L’avvio della Terza Fase della campagna vaccinale anticovid impone una riorganizzazione. ATS Insubria ha ritenuto opportuno rimodulare quindi l’organizzazione della rete dei Centri Vaccinali nella direzione di superare la logica dell’hub massivo e garantire maggior prossimità all’utenza, in accordo con le indicazioni regionali.

Sul territorio dell’Insubria risultano operativi 15 centri vaccinali, così articolati:

lariana
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settelaghi
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valleolona
Foto 3 di 3

Accesso e modalità

L’accesso ai centri vaccinali è consentito:

  • ai soggetti maggiori di 12 anni che non abbiano ancora eseguito il ciclo primario di vaccinazione;
  • ai soggetti immunocompromessi o trapiantati per la somministrazione della dose addizionale a completamento del ciclo primario (a distanza di 28 giorni dalla seconda dose);
  • agli over 80 (compresi i nati nel 1941) e al personale sanitario per la somministrazione della dose booster (a distanza di 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose).

Modalità di accesso:

  • prenotazione sul portale regionale www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it seguendo le indicazioni specifiche per la categoria di proprio riferimento;
  • autopresentazione per chi si sottopone al ciclo vaccinale primario e appartiene alle categorie di personale scolastico, esercenti professioni sanitarie, giovani dai 12 ai 19 anni, donne in gravidanza, over 60;
  • chiamata diretta da parte delle ASST per le dosi addizionali dei soggetti immunocompromessi, trapiantati e per le dosi booster degli operatori sanitari delle strutture ospedaliere pubbliche. A partire dal 28 ottobre verrà estesa al restante personale sanitario, con accesso attraverso la prenotazione sulla piattaforma regionale.

L’accesso ai centri vaccinali di Busto Arsizio, Saronno e Somma Lombardo è invece riservato alle chiamate dirette per i soggetti immunocompormessi e trapiantati, oltre che al personale sanitario dipendente dell’ASST Valle Olona.

In accordo con le indicazioni ministeriali, per le dosi booster potrà essere impiegato esclusivamente il vaccino Cominraty-Pfizer, per le terze dosi addizionali anche Spikevax –Moderna.

La campagna torna nelle RSA

Nelle scorse settimane, ATS Insubria ha predisposto quanto necessario per il proseguo della campagna vaccinale anticovid anche presso le RSA che gestiranno direttamente le somministrazioni delle terze dosi per i propri ospiti ed operatori. Sono stati individuati i fabbisogni, profilate le strutture sui programmi di registrazione vaccinale e opportunamente formato il personale. Parallelamente, in concerto con i Medici di Medicina Generale, si stanno programmando le dosi booster per i soggetti over 80 che hanno necessità di effettuazione domiciliare e si sta valutando il coinvolgimento delle strutture private accreditate di ricovero e cura per la somministrazione della terza dose ai loro operatori sanitari.

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