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Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 17 marzo

Si attendono i nuovi dati sulla diffusione del contagio

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 17 marzo
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Alle 17.30, diretta dalla conferenza stampa quotidiana in Regione con gli ultimi dati sulla situazione del coronavirus in Lombardia.

Coronavirus in Lombardia, conferenza stampa

Segui qui la diretta dalla conferenza stampa:

L'assessore al Welfare Giulio Gallera:

"E' ancora battaglia lunga. I dati sono ancora di crescita costante:

  • Positivi: 16.220 (+1271)
  • Ospedalizzati: 6.953 (+782)
  • In Terapia Intensiva: 879 (+56)
  • Decessi: 1.640 (+220)
  • Terapie Intensive Destinate ai pazienti Covid-19: 1038.

Ieri arrivati a momento in cui numero terapie intensive era veramente risicato ma sistema intervenuto con 14 respiratori da Protezione Civile e 30 respiratori sub intensiva con cargo Croce Rossa dalla Cina. Il dato delle province vede tra le più critiche Bergamo con 3993 casi positivi (+233), Brescia con 3300 (+382) e Milano con 2326 casi (+343). Pochi i casi ancora a Lodi, con 1418 positivi in aumento di 50.

Oggi 48 pazienti sono stati trasferiti in strutture ospedaliere del privato accreditato, dimostrazione che sistema pubblico e privato accreditato lavora assieme. Domani arriveranno i primi medici cinesi, già arrivati invece quelli americani che monteranno ospedale da campo nelle tende dell'ospedale di Cremona. Domattina apriremo 16 posti letto di terapia intensiva al San Carlo, e siamo al lavoro per altri 16 la settimana prossima. Operai lavorano giorno e notte. Questa è la grandezza della nostra Regione".

Il "caso Legnano"

"In queste ore impazzato il messaggio di un sindacato sull'ospedale di Legnano. Noi stiamo lavorando con scrupolo perseguendo ogni strada possibile, scandagliato tutti i presidi ospedalieri attivi e in disuso e Legnano non è utilizzabile. Fatto perizia nei giorni scorsi su fattibilità di suo utilizzo e verificato che chiuso da 10 anni, macchinari sono stati trasferiti, tolti tutti i cavi elettrici e il resto è stato vandalizzato o rubato. E' un presidio fortemente deteriorato e tecnici evidenziato che per sistemarlo servono dai 6 ai 12 mesi, e costi ingenti. Siate sicuri e sereni su capacità di Regione di fare tutto il necessario. !

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