Emergenza

Coronavirus: il 27enne al Sant'Anna non vive a Gerenzano

Il giovane in isolamento all'ospedale di Como è originario di Gerenzano, ma risulta domiciliato da tempo a Tradate.

Coronavirus: il 27enne al Sant'Anna non vive a Gerenzano
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Coronavirus: come pubblicato questa mattina, sabato 29 febbraio, su Prima Saronno, il caso positivo registrato all'ospedale Sant'Anna di Como, è un 27enne di Tradate, che risulta originario di Gerenzano. L'Amministrazione comunale di Gerenzano ha quindi effettuato tutti gli accertamenti di rito con le autorità competenti e pochi minuti fa ha pubblicato un comunicato stampa per tranquillizzare i cittadini e chiarire la situazione.

Coronavirus: il 27enne ricoverato a Como non vive a Gerenzano

In riferimento ad articoli apparsi oggi sulla stampa, si segnala che non sono state fatte particolari o specifiche segnalazioni al sindaco e all'Amministrazione comunale, di specifici provvedimenti da adottare in merito al coronavirus da parte degli Organi preposti (Asl, Forze dell' Ordine, ecc), né tantomeno riguardanti il caso menzionato. Si tratta di persona originaria di Gerenzano ma domiciliata presso altro Comune. Ricordiamo che occorre continuare ad osservare scrupolosamente le indicazioni fornite dal Ministero della Salute. La situazione nella nostra Provincia è monitorata dall'Asl e dalle Forze dell'Ordine e dagli Enti competenti, in contatto con le Amministrazioni locali. Si chiede la massima collaborazione nel continuare ad osservare le disposizioni e consigli in vigore, consultando il sito di Regione Lombardia e del Ministero della Salute. IMPORTANTE: per avere informazioni, fare segnalazioni, ecc sul coronavirus, occorre utilizzare il NUMERO VERDE gratuito 800894545. Il numero unico 112 è da utilizzare SOLTANTO per le emergenze sanitarie. Si ringrazia per la collaborazione.

Il comunicato è stato pubblicato sulla pagina ufficiale dell'Amministrazione comunale, dove è stato anche precisato invitando al buon senso: "Si chiede la massima collaborazione ma soprattutto si chiede di evitare di enfatizzare notizie o alimentare allarmismi inutili, anche se comprendiamo la delicatezza del momento".

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