Confine

Controlli serrati alla frontiera: sequestrati orologi di pregio, gioielli, contanti e sigari

I controlli si sono concentrati sui "valichi minori" del fronte comasco del confine

Controlli serrati alla frontiera: sequestrati orologi di pregio, gioielli, contanti e sigari
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Settimane di controlli serrati al confine con la Svizzera da parte della Guardia di Finanza provinciale di Como. E di sequestri importanti.

Controlli serrati alla frontiera

I Finanzieri del Comando Provinciale di Como, nell’ambito di un più ampio piano di interventi finalizzati alla tutela degli interessi dello Stato nella circolazione dei beni e della valuta in entrata e in uscita dal territorio nazionale, in vista delle prossime festività natalizie, hanno incrementato i cosiddetti controlli “di retrovalico” presso le direttrici stradali a ridosso del confine con la Svizzera, sottoponendo a sequestro un elevato numero di beni e ingenti quantitativi di valuta.

In particolare, nelle ultime settimane, sono stati intensificati i controlli effettuati mediante pattuglie automontate con posti di controllo dinamici, distribuiti nell’arco dell’intera giornata, privilegiando i “valichi minori”, cioè quelli non presidiati in maniera permanente dalle Autorità doganali.

In diverse attività di servizio, sono state così controllate decine di autovetture condotte da connazionali e cittadini stranieri pervenendo, complessivamente, al sequestro di 4 orologi di pregio del valore stimato di circa 150.000 euro, catenine, collane e orecchini di oro e pietre preziose per oltre 20.000 euro, 200 sigari di un noto brand estero, un telefono cellulare del valore di oltre 1.200 euro nonché all’intercettazione di valuta per circa 70.000 euro.

Denunce e segnalazioni

I transitanti sono stati segnalati a vario titolo per contrabbando, come previsto dal D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale) ovvero per violazioni alla normativa valutaria di cui al D.Lgs. 19 novembre 2008, n. 195. Le attività svolte rispondono al duplice scopo di contrastare gli illeciti economico-finanziari, in particolare il contrabbando, al fine di preservare le risorse del bilancio dell’Unione europea e dello Stato, contrastando l’evasione dell’IVA e dei dazi doganali nonché di intercettare flussi finanziari non dichiarati al fisco italiano.

I sequestri

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