Fagnano Olona

Con il suo giardino che diventa presepe regala meraviglia

E’ il capolavoro realizzato in via Ruzzante a Bergoro, dove un poco alla volta statuine, manufatti e costruzioni hanno conquistato lo spazio verde.

Con il suo giardino che diventa presepe regala meraviglia
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Un presepio da camminarci dentro, immedesimandosi in una delle trenta statuine sparse qua e là. Da fermarsi a osservare nei particolari e nella cura dei dettagli e che dà il meglio quando il giorno va spegnendosi, con gli ultimi raggi accompagnati dall’accensione delle lucine e dalla musica natalizia di fondo.

Nel giardino risplende un presepe

Un presepio costruito nel tempo, con ore e ore di meticolosa lavorazione, nel quale si fondono tradizione, passione, idee e arte manuale. Un presepio da scoprire e aperto alle visite di tutti. E’ il capolavoro realizzato da Renato Andolfatto nel giardino di casa, in via Ruzzante a Bergoro, dove un poco alla volta statuine (un centinaio tra natività, pastori e animali), manufatti e costruzioni hanno conquistato lo spazio verde che si svela nella sua meraviglia varcato il cancello. «Ho sempre avuto la passione per il presepio, che ho facevo all’interno, fino a tre anni fa – racconta Andolfatto – quando, un po’ per sorprendere i nipoti, un po’ per realizzare un’idea nuova, l’ho pensato all’esterno. Il primo anno utilizzando le pietre. Il secondo aggiungendoci le prime costruzioni in legno, dalla capanna, al pozzo, al mulino. E quest’anno ecco una nuova casetta e poi la cascina e la cascata con acqua corrente».

Porta magia

Oltre a luci e musica che completano la poesia di un allestimento che cattura lo sguardo e lo porta dentro una storia di silenzi e meraviglie, nella quale pare di vedere le mani del suo artifice ancora intente a tagliare legna della misura giusta, plasmare polistirolo, aggiustare l’inclinazione di una pietra o anche rimettere al suo posto le pecore e gli altri animali spostati qua e là dai nipoti. «Ci lavoro nei mesi invernali, quando non sono impegnato con l’orto e le attività all’aperto – confida Andolfatto, che ha trasformato la taverna in un’officina – studiando e realizzando disposizione e nuovi elementi da aggiungere per il Natale successivo. Entro aprile è già tutto pronto, poi l’allestimento avviene a dicembre». Un’arte per tutti, bambini, amici, curiosi, appassionati: «Il mio cancello è aperto e chiunque volesse visitare il presepe è benvenuto».

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