Commercianti in piazza Duomo contro il Dpcm, presente anche il Movimento Nazionale
Il Movimento: "Supporteremo fino in fondo la lotta di partite IVA, commercianti ed esercenti. Si deve riaprire tutto"

Il Movimento Nazionale si è unito ieri, giovedì 12 novembre, alle proteste dei commercianti in piazza Duomo a Milano.
Commercianti in piazza: "Finora solo briciole"
L'approvazione del Decreto Ristori Bis non ha fermato le proteste contro il Governo. A scendere in piazza Duomo a Milano ieri, giovedì 12 novembre, soprattutto i commercianti, rimasti delusi da una realtà evidentemente non al livello delle promesse e rassicurazioni lanciate l'indomani del nuovo Dpcm dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Secondo le tante voci in piazza, quelle del Decreto Ristori sarebbero "solo briciole", servite praticamente a pagare le tasse e poco o nulla in più. E tra incassi fermi o ridotti all'osso e costi fissi stabili quando non in aumento (come le bollette) la situazione è sempre più difficile. "Il Governo fa grandi annunci, ma alla fine paghiamo noi. Stanno alimentando la rivolta sociale", lamentano dall'ombra del Duomo.
Presente anche il Movimento Nazionale
Non solo commercianti e partite Iva in protesta. Perchè i problemi di questo secondo lockdown, seppur con sfumature diverse, sono spesso comuni: il negoziante chiuso che non incassa e che si trova ristori sufficienti solo alle tasse soffre quanto il dipendente rimasto senza lavoro e in attesa della cassa integrazione. Per questo in piazza erano presenti anche diverse sigle e movimenti solidali con le rimostranze, tra cui il Movimento Nazionale:
"La nostra linea è chiara - fanno sapere - supporteremo fino in fondo la lotta di partite IVA, commercianti ed esercenti che non vogliono morire di uno Stato ladro e indegno. Riaprire tutto".