Saronnese

Comitato ex Novartis torna alla carica sulla viabilità

Dopo l’incendio al BuenaVista che ha messo in tilt il traffico si riaccendono le preoccupazioni del Comitato sulla viabilità

Comitato ex Novartis torna alla carica sulla viabilità
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Il Comitato Prospettive Area Ex Novartis torna alla carica sulla viabilità, poco fiduciosa di vedere un seguito concreto ai buoni propositi dei sindaci del territorio, risalenti ormai al 26 febbraio.

Comitato ex Novartis preoccupato per la viabilità

Il là al Comitato arriva dall’incendio al locale Buena Vista, le cui operazioni di spegnimento hanno avuto, al mattino, pesanti ripercussioni sul traffico mettendo in luce le criticità nella viabilità dell’area. «Un ingorgo colossale - lo definiscono dal Comitato in una nota - non solo sulla SP 233, ma in tutta una vasta area circostante, con automobilisti inferociti che cercavano (senza trovarla!) una via alternativa per uscire da quel ginepraio». Chiara dimostrazione, a loro dire, che al di là dell’evento eccezionale «siamo arrivati ormai al punto di saturazione, che basta un imprevisto per mandare tutto in tilt».

Il Polo logistico? L'ultima goccia

Meno di due chilometri più in là, c’è l’area dell’ex Novartis, che con la recente vendita alla multinazionale Akno dovrebbe diventare un centro logistico. «L’ennesimo su quelle arterie», sottolineano, che porterebbe nuovo e ulteriore traffico di camion, furgoni, corrieri: «Sarebbe la goccia che fa traboccare un vaso ormai strapieno». Una preoccupazione che oggi si è rifatta forte, ma che già c’era e che aveva portato il 27 maggio a una richiesta di incontro col sindaco di Origgio Evasio Regnicoli «per cercare di capire come stanno le cose, e soprattutto per sapere se il “Tavolo di lavoro intercomunale per il miglioramento viabilistico dell’area” (promesso sempre nel consiglio comunale del 26 febbraio), stesse diventando realtà, o quantomeno ci si stesse ragionando sopra.

In attesa di risposte

Ad oggi stiamo ancora aspettando una risposta dall’amministrazione comunale che pensiamo non arriverà mai». «Come Comitato non intendiamo certo mollare la presa, e dopo la parentesi estiva, dove verosimilmente non accadrà nulla, siamo pronti a riprendere le attività sul campo - concludono - sempre più convinti che questa ormai è l’ultima chiamata per cercare di raddrizzare una situazione viabilistica e ambientale che sta peggiorando giorno dopo giorno, con un occhio rivolto inoltre ai futuri progetti di rotonde delle due amministrazioni confinanti e, quindi, di cantieri aperti».

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