i controlli da parte dei carabinieri

Cerca di scappare al posto di blocco: in auto nascondeva 5 chili di marijuana

Già dall’apertura del finestrino da parte dell’autista, gli operatori hanno avvertito un inconfondibile odore di stupefacente

Cerca di scappare al posto di blocco: in auto nascondeva 5 chili di marijuana
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Nascondeva nell'auto più di 5 chili di marijuana e ha tentato di eludere un posto di blocco a Luino: arrestato un 50enne originario di Varese.

Cerca di scappare al posto di blocco: nascondeva 5 chili di marijuana

Un’attività di normale controllo della circolazione stradale, svolta nella la tarda serata di venerdì 26 gennaio nell’ambito di intensificati servizi connessi col fine settimana, ha condotto all’arresto di un 50 enne originario di Varese, fermato sulla SS233 all’altezza di Marchirolo con a bordo della propria autovettura ben 5,3 kg di marijuana.

In particolare, durante la selezione di una delle diverse auto in transito, provenienti dal capoluogo e dirette verso Ponte Tresa, da parte del dispositivo appena intrapreso da una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Luino, un’auto ha destato sospetti poiché è apparsa cercare di eludere il controllo stradale. Prontamente e risolutamente fermata dal militare selettore, non senza qualche rischio per il tentativo di forzatura del posto di controllo, l’autovettura e il suo autista, già conosciuto per precedenti di polizia, sono stati subito oggetto di approfondito controllo e successiva perquisizione.

Un forte odore di marijuana proveniente dal mezzo

Nella circostanza, già dall’apertura del finestrino da parte dell’autista, gli operatori hanno avvertito un inconfondibile odore di stupefacente che ha portato alla richiesta di apertura del bagagliaio dove, a conferma dei sospetti, sono state rinvenute, all’interno di un grosso sacco nero dell’immondizia, cinque confezioni in cellophane compresso contenenti poco più di un chilo cadauna di marijuana.

L’uomo fermato, che ha nell’immediatezza detto di non conoscere l’origine della merce nel proprio bagagliaio, né di aver potuto sentire alcun odore per un difetto funzionale del proprio olfatto, è stato immediatamente tratto in arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, a seguito delle attività di rito e foto segnalamento, messo a disposizione dell’A.G. con la traduzione presso il carcere di Varese, per le successive attività processuali volte ad accertarne le eventuali responsabilità penali.

L’ingente quantitativo è stato naturalmente sequestrato per gli accertamenti qualitativi di rito e per cercare di ricostruirne le dinamiche sottostanti l’origine e i canali di approvvigionamento, nonché la destinazione finale e i suoi potenziali acquirenti.

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