Estate

Centri estivi Saronno: via all'organizzazione

Il COmune pronto a partecipare a un bando regionale in cerca di fondi e, nel caso non andasse a buon fine, a sostenere tutte le spese di organizzazione

Centri estivi Saronno: via all'organizzazione
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Si faranno nell’estate 2021 i centri estivi sul territorio comunale di Saronno.

Centri estivi Saronno, Comune al lavoro

Nonostante la consapevolezza che l’emergenza sanitaria imporrà norme piuttosto serrate per l’accoglienza di bambini e ragazzi in età scolare all’interno di un centro estivo, l’Amministrazione Airoldi non intende lasciare sole le famiglie per la seconda estate consecutiva e si è quindi messa all’opera per far partire il servizio.

“A distanza di un anno dai problemi emersi con i centri estivi 2020 – interviene il Sindaco Augusto Airoldi – ci siamo impegnati al massimo per garantire alle famiglie una continuità formativa e relazionale in un’estate in cui tutti lavoreremo affinché sia l’ultima emergenza. A questo proposito, raccomandiamo ancora una volta il rispetto delle norme anti-covid e lo facciamo dicendo sì alla mascherina, sì al distanziamento e, in contemporanea, sì alla socialità, come strumento di attenzione e progressivo ritorno alla vita normale per i nostri figli: questo è il senso dell’impegno anche per i centri estivi”.

Pubblicata la manifestazione di interesse

Proprio oggi, sul sito comunale è stata pubblicata una manifestazione d’interesse finalizzata a ricercare partner del terzo settore per la co-organizzazione di spazi ricreativi quotidiani rivolti ai minori sino ai 17 anni di età. L’Amministrazione saronnese parteciperà poi ad un bando regionale per reperire fondi utili al sostegno delle spese, ma il bando non sarà vincolante: se non dovesse essere positivo l’esito, infatti, il comune di Saronno si impegnerà nel sostenere tutte le spese di organizzazione.

“Non possiamo esimerci dal fornire questo fondamentale servizio alle famiglie - commenta l’assessore alle Politiche sociali, Ilaria Pagani - soprattutto dopo un nuovo e lungo anno di difficoltà dal punto di vista della gestione dei propri figli, tra didattiche a distanza e limitazioni nella socialità”.

Dove?

I centri estivi potrebbero trovare diversi spazi di ospitalità: oltre agli oratori, con cui si è già stabilito un contatto, l’Amministrazione sta valutando plessi scolastici idonei ad accogliere i bambini, i ragazzi, gli educatori e le attività in programma. “Tra i partner con cui abbiamo intavolato un primo dialogo – specifica l’assessore ai Servizi Educativi, Gabriele Musarò - oltre alle parrocchie, ci sono associazioni sportive, enti che si occupano di servizi educativi per la prima infanzia e di disabilità, istituzioni scolastiche”.

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