Cellulare geolocalizzato, così i Carabinieri salvano la vita a una ragazza

Cellulare geolocalizzato, così i Carabinieri salvano la vita a una ragazza
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Cellulare geolocalizzato, così i Carabinieri di Saronno sono riusciti a salvare la vita a una ragazza.

Cellulare geolocalizzato, fondamentale per salvare una giovanissima

Nella tarda serata di ieri, a Saronno, in via Milano, una 16enne ospite di una comunità, dopo aver scavalcato la balaustra del cavalcavia, ha minacciato di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di circa tre metri. Poco prima, il responsabile della comunità ha allertato la Centrale operativa della Compagnia Carabinieri, raccontando all’operatore il mancato rientro in struttura e i propositi suicidi della minore. L’operatore della Centrale operativa, dopo aver geolocalizzato il cellulare in uso alla ragazza, ha coordinato la pattuglia della Stazione di Saronno, già impegnata sul territorio nel quotidiano servizio di prossimità.

 

Intervento tempestivo in via Milano

Grazie alla geolocalizzazione e al coordinamento della pattuglia, i militari si sono portati nel più breve tempo possibile in via Milano. A quel punto, i Carabinieri giunti sul posto sono riusciti a bloccare e mettere in sicurezza la minore. Intervento fondamentale per il felice epilogo di una vicenda che aveva messo in allarme la comunità pronta ad allertare i soccorsi.

Le prime cure

Dopo aver prestato le prime cure alla ragazza, la stessa è stata trasportata con un'autoambulanza all’ospedale Di Busto Arsizio. A quanto risulta, è in buono stato di salute. Decisiva, quindi, la tempestività e le capacità organizzative e di pronto intervento messe in campo dai Carabinieri.

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