Uscire ai tempi del covid

Carte d'identità alterne per fare la spesa, così a Cerro si combattono le code

C'è un solo supermercato, così il sindaco ha dovuto cercare una soluzione per evitare assembramenti

Carte d'identità alterne per fare la spesa, così a Cerro si combattono le code
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C'è un solo supermercato a Cerro Maggiore, impossibile non si creino code. Così il sindaco ha pensano di regolare l'accesso guardando l'ultimo numero della carta d'identità, come con le targhe alterne

Attenzione all'ultimo numero della carta

Come contro l'inquinamento, a Cerro scattano le carte d'identità alterne contro le code. Unica soluzione per evitare assembramenti e attese infinite per entrare nell'unico supermercato della città "figlia" dei più noti provvedimenti delle targhe alterne nei giorni di eccessivo inquinamento. Se il numero della carta finisce con un numero pari, si potrà uscire per fare la spesa nei giorni pari, altrimenti si dovrà aspettare l'indomani.

Problema approvvigionamenti

L'iniziativa adottata dal sindaco Nuccia Berra ormai alcuni giorni fa starebbe dando i suoi frutti, nonostante le difficoltà: nonostante le dimensioni (Cerro conta oltre 15mila abitanti) con un solo supermercato le persone si trovano costrette ad andare fuori paese, possibilità che dopo alcuni giorni di incertezza è stata concessa dall'ultima circolare del Ministero dell'Interno.

Nella stessa delibera, il primo cittadino ha poi voluto dare maggiore chiarezza all'ordinanza regionale. Rimediando alla vaghezza delle norme, che si traduce in questa fase delicata in confusione nei cittadini già tesi per l'emergenza, il sindaco Berra ha voluto quantificare quel "nei pressi dell'abitazione" entro cui l'ordinanza regionale permette passeggiate e attività motoria: 400 metri, abbastanza per evitare gli assembramenti (anche involontari) dei vicini specie nei pressi di un condominio.

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