Brianza

Braccio spezzato dopo la serata in un locale, accusa al buttafuori

Presentata una denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Desio, indagini in corso per ricostruire l’accaduto. Il padre: "Voglio andare a fondo e sapere la verità".

Braccio spezzato dopo la serata in un locale, accusa al buttafuori
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"Io voglio solo andare a fondo a questa vicenda, perché non esiste che un figlio ritorni a casa da un luogo che dovrebbe essere di divertimento con un braccio spappolato. Senza motivo". E’ arrabbiato e amareggiato Sergio Bagaggiolo, 57enne residente a Desio, deciso a capire cosa può essere successo la notte di domenica 23 agosto al figlio Michele, 24 anni, portato al Pronto soccorso dell’ospedale di Desio con una frattura scomposta all’omero dopo una serata passata in un noto locale della Brianza.

Braccio spezzato dopo la serata in un locale

Come riportano i colleghi di Prima Monza, i fatti risalgono alla notte tra sabato 22 e domenica 23 agosto e il giovane settimana scorsa è stato dimesso dal reparto di Ortopedia dell’ospedale di Desio dove è stato sottoposto a un delicato intervento per ricomporre la frattura scomposta dell’omero anche attraverso l’applicazione di «placche» e viti. Un intervento cui seguirà ora una lunga fase di riabilitazione.

Il referto e le indagini

Il braccio letteralmente «spezzato» ("frattura scomposta a più rime del terzo distale della diafast dell’omero", la dicitura esatta del referto ospedaliero) è la fotografia oggettiva di quanto accaduto, ma sull’esatta dinamica e sul responsabile (o responsabili) i tasselli sono ancora da ricomporre e le indagini sono portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Desio.

Ai militari (come da verbale raccolto nella denuncia), il 24enne ha raccontato di essere andato nel noto locale assieme ad amici. Poi dopo aver ballato con una ragazza (forse la fidanzata) dice di essere stato avvicinato da un buttafuori che gli ha chiesto se tutto andasse bene e di lì a poco è stato invitato a lasciare il locale. Da lì, lo sviluppo di una fase concitata dove al 24enne con una mossa energica e sproporzionata è stato rotto l’omero. Poi, l’aiuto degli amici e la corsa all’ospedale di Desio dove gli stessi responsabili del Pronto soccorso, oltre alla famiglia, hanno anche allertato le Forze dell’ordine trovandosi di fronte a "lesioni personali gravi".

"Vogliamo scoprire chi è stato"

"Qualsiasi cosa sia successa vogliamo scoprire chi è stato - osserva il padre del 24enne - A quell’età si è esuberanti, magari fin troppo spensierati, sono anche dell’idea che mio figlio possa aver fatto qualcosa che non andava, ma nulla può giustificare una simile violenza subita. Per di più senza ricevere alcun aiuto. Ci affidiamo alle indagini dei Carabinieri, speriamo si arrivi a far chiarezza, anche se la strada di un processo potrebbe essere lunga. Anzi, ci potrebbe anche essere il rischio che tutto venga archiviato. Ma non ci arrendiamo e in un secondo momento, anche alla luce del percorso di riabilitazione di mio figlio, chiederemo un risarcimento danni".

Le parole della titolare del locale

Da parte sua, la titolare del locale allarga le braccia: "Sapete più cose voi di noi. Io sono stata tutto agosto sul posto di lavoro. Non so nulla, mi informerò. Ma ad agosto non abbiamo avuto molta gente, mi sarei resa conto di un fatto del genere o comunque mi avrebbero avvisato. Prendendo le informazioni del caso, cercherò di capire se questo fatto è accaduto all’interno del locale".

(in foto Sergio Bagaggiolo, 57 anni, papà di Michele)

 

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