"Lombardia da record"

Bertolaso: "AstraZeneca non ci serve più". Rischio ritardi a luglio per Pfizer e Moderna

All'appello mancano però circa 750mila over60 che "hanno fatto il Covid o non vogliono vaccinarsi e che non possiamo andare a prendere a casa con i carabinieri"

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In Lombardia sono stati vaccinati tutti gli over 60 che si erano prenotati. Il consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso: "AstraZeneca non ci serve più".

Vaccinati tutti gli over 60, AstraZeneca non serve (quasi) più

La Lombardia può fare a meno di AstraZeneca, o quasi. A dichiararlo oggi, mercoledì 23 giugno, il consulente della campagna vaccinale Guido Bertolaso in conferenza stampa. Il motivo è presto detto: Gli over 60 della Lombardia, o meglio quelli che volevano essere vaccinati, hanno già ricevuto almeno una dose. Ne mancano 300mila per le seconde ma non ci saranno problemi. Il problema riguarda invece quella fetta della popolazione over60enne che finora non ha aderito alla campagna: manca all'appello circa il 20% dei 60-69enni, poco meno del 15% dei 70-79enni e il 5% degli 80/59enni. In numeri, oltre 750mila persone in meno rispetto al totale delle fasce anagrafiche a rischio.

"Mancano sono quelli che hanno fatto il Covid e quelli che non vogliono vaccinarsi - ha spiegato Bertolaso -  che non possiamo andare a prendere a casa con i carabinieri".

In Lombardia somministrato il 20% dei vaccini in Italia

Aprendo la conferenza, Bertolaso ha rimarcato un altro dato, quello delle somministrazioni "Made in Lombardia" sul totale nazionale.

"Un dato che, purtroppo, ancora una volta, non viene considerato per quanto vale o addirittura sottovalutato: anche ieri, martedì 22 giugno, è una Lombardia da record. Il 20% dei vaccini somministrati in Italia è stato effettuato in Lombardia che, fra l'altro, è la regione stabilmente in testa al rapporto fra dosi consegnate dal Commissario Figliuolo e somministrate (oggi è al 96,5% ndr)".

Bertolaso ha poi ricordato come la Lombardia "abbia tenuto duro" soprattutto "grazie all'impegno di medici, infermieri, Ats e Asst e il mondo del volontariato e della Protezione civile". "Abbiamo tenuto duro - ha spiegato - quando puntavamo a vaccinare tutti gli over 80 prima di passare ai settantenni. Finite le persone più a rischio abbiamo abbassato l'età: questa è stata la nostra road map e non abbiamo mai cambiato idea. Abbiamo fatto sempre e solo quanto previsto dalle indicazioni del Governo, di Aifa e del ministero della Salute".

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Pfizer e Moderna a rischio ritardi

A luglio, invece, potrebbe esserci qualche problema relativo a possibili forniture di vaccini mRNA (Pfizer e Moderna). Alla Lombardia ne serviranno circa 2,8 milioni per soddisfare tutte le prenotazioni di prime e seconde dosi. "Una carenza creerebbe problemi non solo alla Lombardia - ha detto - ma soprattutto alle Regioni più virtuose che hanno una pianificazione a medio lungo termine. Noi abbiamo 100.000 prenotazioni al giorno fino al 4 agosto. Se dovessimo ricevere forniture inferiori a questi quantitativi ci sarebbero problemi. Siamo tutti consapevoli di questa problematica. La colpa non è della Lombardia, delle regioni o di Figliuolo, che è un terminale di una fornitura di un contratto che è stato fatto dall'Europa. Comunque noi nel cassetto abbiamo già un 'Piano B'".

"Vorrei che tutti avessimo la consapevolezza - ha concluso Bertolaso - che questo grande piano di vaccinazione non è stato portato avanti solo da un punto di vista meramente organizzativo e logistico-procedurale.  Abbiamo infatti voluto coinvolgere in questo grandissimo piano di sanità pubblica una componente scientifica che doveva essere complementare. Il professor Corrao è infatti la punta dell'iceberg di una squadra che ha sempre lavorato in silenzio per guidarci in quello che doveva essere il percorso più intelligente verso gli obiettivi che oggi stiamo raggiungendo".

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