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Bassani: "15 gennaio? Ecco perché non ho aperto"

Il ristoratore cerianese non ha aderito alla protesta: "Troppi rischi e l'organizzazione non mi ha convinto"

Bassani: "15 gennaio? Ecco perché non ho aperto"
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Alfonso Bassani è titolare dell'AlterEgo Cafè, un bistrot in centro a Ceriano Laghetto. Già protagonista in passato di proteste singolari, come quella di attaccare dei boxer sulla propria saracinesca durante il  primo lockdown. Stavolta, però, proprio Bassani non ha aderito alla protesta del 15 gennaio, che ha portato all'apertura di molti bar nonostante il decreto legge contrario. E ci spiega il motivo.

 

I motivi della mancata apertura

Alfonso Bassani era stato protagonista di una protesta simile ad inizio dicembre. "Ma nessuno mi appoggiò, tanto che la feci da solo". Ora, i motivi della mancata adesione da parte del ristoratore cerianese sono molteplici.

"Se si dovesse aggravare la situazione sanitaria e anche se la responsabilità non sarà nostra ce la affibbieranno comunque additandoci come untori e dandoci la colpa di un nuovo LockDown. E aprire con i clienti blindati in casa a causa di una Lombardia rossa è poco produttivo, con la probabilità che verrebbero multati tutti,compresi loro. Inoltre, ripeto, siamo di fronte a un Decreto Legge e non ad un DPCM. Prendere un verbale penale e sanzione difficilmente verrebbe poi annullato da un giudice. Essere oltretutto poi additato come egoista,untore da tutta la comunità circostanziale e non laddove riporterebbe quasi certamente danni al nostro brand oltre che a tutto il comparto anche no".

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Serviva un'altra organizzazione

Bassani punta anche il dito contro l'organizzazione di questa protesta: "Mi è sembrato tutto molto improvvisato quando, invece, serviva un'organizzazione chiara, precisa, concisa. Che siano 30.000 o 40.000 le adesioni e quindi le aperture,spalmate su tutto il territorio,risulteranno dei lanternini nel buio della foresta e sarà un bagno di sangue. Ma magari mi sbaglio e daranno il via alla ripartenza. L'idea, che era mia ad inizio dicembre, è anche buona. Ma è adeguata soltanto se si fossero raccolte le adesioni precedentemente e raggiunto per ogni paese il 55/60% delle attività. Così si poteva raggiungere un risultato serio".

 

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