Varese

Anziani assembrati per il vaccino a Varese: "Serve una migliore organizzazione"

Il consigliere regionale Samuele Astuti: "Si deve procedere spediti e si deve cambiare marcia. Mi auguro che, fin da oggi, si inizi a ripensare la modalità di somministrazione delle dosi"

Anziani assembrati per il vaccino a Varese: "Serve una migliore organizzazione"
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Anziani assembrati questa mattina fuori dal punto somministrazione di viale Borri a Varese per ricevere la vaccinazione anti-Covid. L'Asst Sette Laghi si è subito scusata, intanto il consigliere regionale Pd Samuele Astuti non nasconde una certa preoccupazione.

Anziani assembrati per il vaccino: "Era prevedibile, non è un buon inizio"

Disservizi evidenti all'esordio della Fase 2 limitata agli over 80 a Varese. Se da un alto c'è il dato delle prime 150 somministrazioni nel giro di due ore che segnano l'avvio della nuova parte della campagna vaccinale rivolta alla popolazione più fragile, dall'altra fanno preoccupare le immagini delle code e degli assembramenti in viale Borri, al freddo.

"Se già da ora - commenta il Consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità, Samuele Astuti - con un ancora esiguo numero di vaccinazioni programmate si verificano tali problemi è facile immaginare cosa accadrà quando sarà necessario inoculare una quantità di dosi giornaliere ben maggiori".

"Manca un piano organizzativo serio"

Delle difficoltà quelle di stamattina che secondo Astuti erano facilmente prevedibili. "Abbiamo sollevato diversi dubbi sull'attuale piano vaccinale lombardo e abbiamo chiesto con insistenza che si lavorasse ad un programma organizzativo serio e robusto, qualità che quello attuale non è in grado di garantire - continua -  In questi mesi, come minoranze, abbiamo presentato le nostre proposte e ci aspettiamo che vengano ascoltate e prese in considerazione. La priorità, in questo momento, è che il piano vaccinale proceda spedito e per far sì che ciò accada Regione Lombardia deve impegnarsi affinché si cambi marcia. Mi auguro che, fin da oggi, si inizi a ripensare la modalità di somministrazione delle dosi in modo tale da non mettere a repentaglio la salute degli anziani, che sono la categoria più a rischio qualora contraessero il virus, proteggendoli dagli assembramenti e dalle lunghe attese al freddo a cui sono  stati sottoposti questa mattina".

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