Ancora vandali a Rescaldina

I soliti teppisti se la sono presa con l'aiuola di Ravello, rubando due dei fiori giganti.

Ancora vandali a Rescaldina
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Ancora vandali in paese, presa di mira di nuovo l’aiuola di Ravello.

Ancora vandali, l’ennesimo raid

Ancora una volta l’aiuola di Ravello è stata saccheggiata. È la stessa contrada rescaldinese a darne notizia nella mattinata di domenica  23 settembre. Ignoti vandali hanno portato via due dei fiori giganti bianchi e azzurri (sono i colori della contrada). “È veramente vergognoso subire questi attacchi – commenta Tiziano Martino, responsabile della contrada – da gente che evidentemente avrebbe bisogno di punizioni esemplari. Troppo buonismo produce cattivi risultati ma la responsabilità è anche di noi genitori perché una mela cade sempre vicino al suo albero. Spero che i fiori rubati possano tornare al loro posto perché dietro c’è lavoro, impegno e tempo ma si vede che qualcuno non ha strumenti per arrivarci”.

Una lunga serie di atti teppistici

Quello odierno è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di atti teppistici che negli ultimi mesi ha colpito Rescaldina. A luglio per esempio i vandali se l’erano già presa con le aiuole delle contrade Ravello e Croce, a più riprese le sagome dei bambini sul Ponte della pace sono state decapitate, per non parlare dell’incursione ai danni del bassorilievo raffigurante don Antonio Arioli, fondatore della compagnia teatrale I legnanesi e indimenticato parroco di Rescalda dal 1959 al 1997, al quale un 17enne ha rotto naso e mento.

 

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