Alfonso Falcucci nuovo comandante carabinieri Compagnia di Legnano

Il Maggiore, 48 anni e con esperienza tra le fila del Ros a Palermo e Roma e servizio a Reggio Calabria, Toscana e Marche, ha preso il posto del Capitano Francesco Cantarella

Alfonso Falcucci nuovo comandante carabinieri Compagnia di Legnano
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Alfonso Falcucci, Maggiore di grande esperienza e già operativo con il Ros di Palermo e Roma e in servizio anche a Reggio Calabria, Toscana e Marche, guiderà i carabinieri della Compagnia di Legnano al posto del Capitano Francesco Cantarella ora in servizio a Torino.

Alfonso Falcucci alla guida di Legnano

Ha 48 anni e una lunga esperienza nell’Arma. Stiamo parlando del Maggiore Alfonso Falcucci (nelle foto): fino a qualche giorno fa guidava i carabinieri della Compagnia di Fano, oggi è al comando di quella di Legnano (che comprende le stazioni di Legnano, Cerro Maggiore, Parabiago, Busto Garolfo, Arluno, Cuggiono, Castano Primo, Nerviano e Rescaldina) prendendo il posto del Capitano Francesco Cantarella che è ora a Torino per coordinare la Compagnia Allievi.
Una trasformazione l’ha avuta proprio la Compagnia legnanese che ora deve essere retta da un Maggiore o Tenente Colonnello. Falcucci è già al lavoro e sta conoscendo la città e tutto il suo territorio. In città rimarrà a lungo e questo incarico si aggiunge ai già prestigiosi ricoperti nella sua carriera: è stato infatti a Palermo e Roma tra le fila dei Ros (Raggruppamento operativo speciale) – nella capitale si è occupato del gruppo di criminalità organizzata Cosa Nostra analizzando il fenomeno dal punto di vista analitico e preventivo), poi l’esperienza a Reggio Calabria, in Toscana e nelle Marche.
“Non si tratta solo di esperienza lavorative ma di vere missioni – ha spiegato Falcucci nell’incontro con la stampa di questa mattina, venerdì 13 settembre 2019 – in quanto noi militari siamo portati a vivere il territorio: siamo mossi da una grande passione, nostro compito è quello di stare vicino alle realtà territoriali. Qui a Legnano vivrò una nuova esperienza: l’avvicendamento può essere sofferto a livello familiare ma è motivo di orgoglio e opportunità di acquisire e trasmettere esperienze. Ci metterò grande entusiasmo”.
Il Maggiore, come detto, è già al lavoro: “La struttura dell’Arma è adeguata nel numero e dislocazione sul territorio – ha proseguito Falcucci, sposato e padre di due figli -. Nel nostro territorio di competenza il numero di abitanti è molto alto, siamo ben organizzati e pronti a fare bene. Ricevo un’eredità positiva, il mio predecessore ha lasciato un reparto coeso e motivato”.

La collaborazione col territorio

“Ovviamente – ha proseguito Falcucci – sarà massima la collaborazione con le altre forze di polizia così come quella con i sindaci dei vari Comuni. Oggi si ragiona anche in termini di sicurezza partecipata: dobbiamo esserci, far conoscere le norme di prudenza e prevenzione, come quelle per evitare il fastidioso fenomeno delle truffe, e l’Arma ha la giusta sensibilità e capacità di intervento per intervenire. Ricordo poi l’importante compito dei comandanti di stazione, che sono un autentico punto di riferimento per il loro contatto continuo col cittadino. Siamo pronti anche a fare la nostra parte, con impegno e sensibilità, per fronteggiare il fenomeno della violenza tra le mura domestiche. E saremo ‘sentinelle’ sul territorio anche per captare fenomeni più complessi che possono creare danni su piano criminale ma anche economico e sociale, come ad esempio il riciclaggio”.

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