Aggressione con l’acido a Legnano, Olgiati chiede giustizia per Giuseppe
La donna ha richiesto il patteggiamento a cinque anni: oggi la decisione del Gup di Busto Arsizio.
(Foto: Le Iene)
Aggressione con l’acido a Legnano, Olgiati chiede giustizia
Giovedì 14 novembre, Sara Del Mastro, la 38enne che il 7 maggio scorso a Legnano ha aggredito con l’acido l’ex fidanzato 30enne Giuseppe Morgante, si è presentata in Tribunale a Milano per chiedere un’attenuazione della misura cautelare. La donna ha richiesto il patteggiamento a cinque anni e, con parere favorevole del pm, attende la decisione del Gup di Busto Arsizio, prevista per oggi. Riccardo Olgiati ha espresso la sua posizione sul caso di Sara Del Mastro e Giuseppe Morgante.
“Oggi il GUP di Busto Arsizio sarà chiamato a prendere una decisione nel corso del processo nei confronti di Sara Del Mastro, la ragazza che il 7 maggio di quest’anno aggredì Giuseppe Morgante a #Legnano, aspettandolo sotto casa e lanciandogli addosso un bicchiere di acido sfigurandolo e dando inizio al suo calvario che ancora oggi è in corso e che lo segnerà, almeno fisicamente, per tutta la vita.
Dalla stampa e dai media si apprende che il PM ha accettato il patteggiamento richiesto dalla difesa senza riconoscere nemmeno la premeditazione del gesto e se anche il GUP accetterà questa richiesta Sara Del Mastro potrà cavarsela con una pena di 5 anni.
Ovviamente ho sempre massima fiducia nella magistratura e rispetterò qualsiasi decisione verrà presa ma non posso non osservare quanto accaduto in casi pressoché identici come quello di Gessica Notaro, aggredita con lo stesso metodo dall’ex fidanzato Edson Tavares o quello della collega oggi On. Lucia Annibali, anch’essa vittima di aggressione con acido.
Nei 2 casi sopra citati le pene per i responsabili di questi orrendi atti sono state di 15 anni per Tavares e di 20 anni per il mandante dell’aggressione all’On. Annibali, oltre a 12 anni per i 2 responsabili materiali dell’aggressione.
Le storie sono pressoché identiche. Un fidanzamento prima, la sua fine, un periodo di stalking ed al termine l’infame aggressione. Cambia solo l’inversione di genere uomo-donna nel ruolo di vittima e carnefice.
Se non avete mai seguito la vicenda di Giuseppe e voleste saperne di più a questo link trovate tutta la storia ripercorsa da Veronica Ruggeri de Le Iene, che nei giorni precedenti alla aggressione aveva incontrato l’aggressore su segnalazione proprio di Giuseppe.
Giuseppe è un ragazzo straordinario che ho avuto il piacere di conoscere in questi mesi e tutto ciò che chiede è solo una cosa: GIUSTIZIA.
Ed ovviamente sono al suo fianco in questa richiesta.
Forza Giuseppe!”