Busto Arsizio

Aggredisce la compagna in stazione e scaglia il passeggino contro i poliziotti: arrestato un peruviano

Ai poliziotti la donna ha raccontato le minacce, le aggressioni e le violenze subite negli ultimi due anni, da quando vivevano insieme dopo la nascita della bimba.

Aggredisce la compagna in stazione e scaglia il passeggino contro i poliziotti: arrestato un peruviano
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Aggredisce la compagna davanti ai pendolari in attesa del treno nella stazione di Busto, poi anche i poliziotti accorsi in aiuto della donna che poi ha raccontato due anni di violenze e maltrattamenti a un'operatrice dell'associazione Eva Onlus.

Aggredisce la compagna in stazione

E' stato arrestato ieri pomeriggio, martedì 18 febbraio, il peruviano di 45 anni che poco dopo le 14 aveva aggredito in stazione la convivente, minacciandola con una bottiglia e tirandole un calcio davanti allo sguardo impotente di diversi presenti. Ad allertare gli agenti del Commissariato di Polizia di busto Arsizio un collega della Polfer di Milano fuori servizio che aveva assistito alla scena iniziata già sul treno.

Ubriaco si scaglia contro i poliziotti

Giunti in stazione, gli agenti hanno intercettato l'uomo nell'atrio dell'edificio dov'era con la compagna e la figlia di due anni. Alla richiesta di consegnar loro i documenti, il peruviano è tornato a dare in escandescenze, minacciando di morte gli agenti e cercando di colpirli col passeggino della piccola, brandendolo come una clava. Bloccato a terra, il sudamericano ha continuato ad agitarsi, riuscendo a colpire con pugni e calci i poliziotti che lo tenevano fermo, tanto da causare a uno di loro un trauma distorsivo a un ginocchio. Gli agenti si sono quindi visti costretti ad utilizzare lo spray al peperoncino, che lo ha "calmato" solo per pochi minuti. Dentro l'auto, ancora calci e pugni arrivando a danneggiare la volante, e una volta in commissariato è stato necessario chiedere l'aiuto di altri agenti per contenerlo.

Due anni di violenze

L'aggressione alla compagna non sarebbe stato un caso isolato. Anzi la donna, terrorizzata, ha raccontato ai poliziotti e a un'operatrice dell'associazione EVA onlus ciò che ha dovuto subire negli ultimi due anni, da quando era iniziata la convivenza con l'uomo ed era nata la bambina: prepotenze, aggressioni verbali e fisiche, imposizione di rapporti sessuali. Dagli accertamenti è emerso che lui aveva diversi precedenti e non era nuovo ad angherie verso altre donne. Il peruviano è stato quindi arrestato e condotto in carcere, con le accuse di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, e maltrattamenti ai danni della convivente.

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