Varese

Accoltellamento a Varese, un 40enne in carcere con l'accusa di tentato omicidio

Lo hanno trovato in piazza Repubblica, con una ferita alla mano e gli indumenti ancora sporchi di sangue dalla sera precedente

Accoltellamento a Varese, un 40enne in carcere con l'accusa di tentato omicidio
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Nel corso del pomeriggio di sabato 30 aprile, la Polizia di Stato di Varese ha fermato un uomo, di quarant’anni, nato in El Salvador, in quanto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio, la cui responsabilità dovrà essere naturalmente accertata nel corso del giudizio.

Accoltellamento a Varese, arrestato il sospetto

Tutto parte dall’aggressione subita la sera precedente, a Varese in piazza Della Repubblica, da un giovane dell’Honduras a seguito della quale quest’ultimo era stato attinto da alcuni fendenti che gli hanno reciso parte della trachea. Da subito, le sue condizioni sono apparse gravi e gli agenti della Questura di Varese si sono messi sulle tracce dell’aggressore. Gli uomini della Squadra Mobile hanno svolto, nell’immediatezza, le indagini che hanno permesso di dare un volto e un nome all’aggressore che nel frattempo aveva fatto perdere le tracce.

Individuato sul "luogo del delitto"

Nel tardo pomeriggio di sabato, i Poliziotti di Quartiere, grazie anche all’acquisita conoscenza dei soggetti che notoriamente frequentano la centralissima piazza Della Repubblica, e anche all’ausilio dell’impianto di videosorveglianza comunale, lo hanno individuato seduto proprio in un angolo della piazza stessa. Quest’ultimo, accortosi che i poliziotti si dirigevano verso di lui, ha cercato inutilmente di nascondersi venendo immediatamente fermato. L’uomo indossava la stessa giacca che aveva la sera dell’aggressione; infatti, l’indumento presentava ancora tracce di sangue. Inoltre, il salavadoregno, noto agli agenti perché già gravato da precedenti di polizia, aveva una ferita da taglio alla mano destra che probabilmente si era procurato nel corso della violenta lite.

Il fermo e la convalida

Alla luce di quanto emerso e dagli elementi raccolti dagli agenti della Squadra Mobile, sussistendo esigenze cautelari, in particolare il pericolo di reiterazione del reato e il pericolo di fuga, l’uomo è stato sottoposto a fermo di P.G. e accompagnato presso la Casa Circondariale di Varese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella mattinata odierna, davanti al Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Varese si è celebrata l’udienza di convalida a seguito della quale è stata confermata la misura eseguita dalla Polizia di Stato e l’autore del reato è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere.

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