Gorla maggiore

A Luciana Lucietto il «Sole d’oro»

Da un decennio accompagna nel percorso di uscita dalla violenza: esempio di alto volontariato

A Luciana Lucietto il «Sole d’oro»
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Da 11 anni quotidianamente in ascolto delle donne che cercano una mano tesa per uscire da situazioni di violenza. Mettendoci passione, impegno, cuore. E a volte anche rimettendoci del proprio, non solo in tempo e fatica, ma anche in termini di coinvolgimento emotivo e di contatti personali con interlocutori non sempre aperti al dialogo.

A Luciana Lucietto importante riconoscimento

Un’opera gratuita e delicata, svolta spesso al fronte, con tanta umanità. E’ la vita di generoso servizio per la comunità e in particolare per le sue donne che Luciana Lucietto conduce, con immutato sorriso, da oltre un decennio, quando contribuì alla nascita sul territorio del centro antiviolenza Icore, che ora guida da presidente. Un impegno che le è valso il riconoscimento Sole d’Oro del Centro di servizio per il volontariato dell’Insubria, conferitole nell’annuale cerimonia varesina che premia le eccellenze nel mondo delle associazioni che operano nel terzo settore. «È la colonna portante del centro dalla sua nascita ad oggi. Diventata presidente si occupa di coordinare tutte le attività interne, sempre reperibile e a disposizione di ogni emergenza per le forze dell’ordine e le donne che si rivolgono al centro. Persona estremamente empatica, impegnata ogni giorno come fosse un lavoro, al quale si dedica con la stessa professionalità che un lavoro richiede, con l’aggiunta di un grande cuore». Così la motivazione della benemerenza, che ha la finalità di mettere in luce e dare valore le persone e le organizzazioni di cui fanno parte e segnalare la ricchezza che rappresentano per le loro comunità, come ha spiegato il presidente del Csv Luigi Colzani.

 

La dedica alle sue volontarie e professioniste

Lucietto ha dedicato il premio a tutte le volontarie e alle professioniste – psicologhe e legali – su cui il centro fa affidamento e agli enti e associazioni in rete con Icore, rivelando come i numeri delle donne che denunciano violenze siano drammaticamente cresciuti in questi anni di pandemia, con gli accessi al centro di Gorla Maggiore, al quale da pochi mesi si è aggiunto il nuovo sportello di Tradate, quasi triplicati: «Quando abbiamo iniziato 11 anni fa – ha ricordato la presidente di Icore – non sapevamo a cosa andavamo incontro e ben presto ci si è aperto un mondo ben più vasto delle poche situazioni di disagio che ci aspettavamo. Aiutare una donna in difficoltà che si rivolge al centro e mette in discussione tutta la sua vita non è facile. Noi ci siamo, le ascoltiamo e cerchiamo di accompagnarle verso l’uscita dalla violenza».

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