Cairate

Una serata per capire la proposta idrogeno verde in valle e appello sulla bretella: «Fermatevi»

L’incontro pubblico è in programma domani, lunedì 18 marzo, alle 21 in sala consiliare.

Una serata per capire la proposta idrogeno verde in valle e appello sulla bretella: «Fermatevi»
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Un progetto da approfondire e conoscere, un altro da fermare. Il gruppo di minoranza Progetto Comune apre il dibattito a Cairate su Hydrogen Valley e nuova provinciale, prendendo posizione su due prospettive strettamente legate al futuro del territorio e all’ambiente.

Lunedì l'incontro pubblico in sala consiliare

La prima mossa concreta è l’incontro pubblico in programma domani, lunedì 18 marzo, alle 21 in sala consiliare: a tema l’approfondimento di cosa comporta l’insediamento di un polo per la produzione dell’idrogeno verde come quello che potrebbe essere avviato sul fondovalle cairatese: «Ci pare opportuno iniziare a capire di cosa si tratta – presenta l’incontro il capogruppo Andrea Di Salvo – e lo faremo grazie alla presenza di un relatore d’eccezione, Nicola Siliprandi, project manager di un progetto di Hydrogen Valley già in fase avanzata a Mantova, che ci spiegherà come funziona e cosa comporta. Come gruppo consigliare vogliamo fin da subito approfondire, valutare e dire la nostra su un tema così di rilievo, animando il dibattito pubblico e istituzionale».

No alla nuova Provinciale

Diversa la posizione dell’opposizione sulla nuova strada provinciale di collegamento tra Castelseprio e Fagnano alla quale stanno lavorando le amministrazioni dei Comuni interessati per realizzare quella bretella Sp20-Sp22 che in particolare a Cairate avrebbe la finalità di togliere il traffico dal centro: «Quello del traffico è un problema che va affrontato – riconosce Di Salvo – ma non in questo modo anacronistico. Si deve partire da alcuni punti fermi: no al consumo di suolo e no a nuove strade. Perché non ci si può riempire la bocca di salvaguardia del territorio e poi andare al tavolo con gli altri sindaci, senza alcun dibattito nei Comuni, per fare una nuova strada che è esattamente consumo di suolo. Il mio appello è a fermarsi e a ripensare la questione, servono soluzioni innovative e coraggio, si può fare molto meglio».

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