Turate, la comunità ha salutato il parroco, don Maurilio Frigerio, che dopo ben 16 anni ha lasciato il paese per proseguire il suo servizio sacerdotale a Parabiago. E nella messa di domenica, e nel pranzo in oratorio che è seguito, non è certo mancata la commozione generale.
Turate, don Maurilio lascia la parrocchia tra la commozione
Il parroco è stato festeggiato da tutte le associazioni locali, con cui non è mai mancata la collaborazione, dal coro parrocchiale «Su Ali d’Aquila», dalla banda, dai Carabinieri, dall’Amministrazione comunale e soprattutto da tutti i bambini, i catechisti e gli animatori dell’oratorio. Gli Alpini, che hanno preparato la polenta per i ben 240 commensali e per i volontari, hanno poi regalato a don Maurilio un cappello con la penna nera e la gigantografia della sua tessera associativa.
La lettera dell’Amministrazione
Durante la festa ha anche preso la parola il sindaco Alberto Oleari, che ha ringraziato l’ex parroco a nome della comunità: «Sono qui oggi a esprimerti il nostro immenso grazie per questi 16 anni trascorsi in mezzo a noi. Per 16 anni ti abbiamo visto camminare lungo le nostre vie, vivere la quotidianità sempre con quel tuo passo veloce, a testa alta per incontrare lo sguardo, i sorrisi e il saluto delle persone, pronto a una chiacchierata o ad ascoltare i bisogni più profondi». Due sono i motivi principali per dire «grazie: «Hai reso la comunità ancora più comunità, sciogliendo vecchie ruggini con alcune associazioni e favorendo un lavoro di squadra, di integrazione, di cooperazione con le associazioni del territorio. Anche con l’Amministrazione la collaborazione è sempre stata proficua, soprattutto durante la pandemia. Hai poi sognato, pensato, creduto e costruito il nuovo oratorio, segnale tangibile di un luogo dedicato ai bambini, ai ragazzi e ai giovani, dove trasmettere i valori trasversali di rispetto, uguaglianza, educazione e solidarietà». E infine: «Ora passi il testimone del cammino educativo intrapreso a don Enrico e a don Marco. Da domani ti attende una nuova sfida impegnativa, ma che l’Arcivescovo ha valutato essere adatta alle tue capacità: gestire una comunità pastorale di quattro parrocchie. Ma tu sei un uomo anche di sfide. Siamo certi che saprai affrontarle al meglio».