Sanità

Tumori infantili, l'Asst Settelaghi conta 14 bambini in cura chemioterapica

L'incidenza annuale è stabile da molti anni e non si registrano aumenti significativi: Varese non fa eccezione.

Tumori infantili, l'Asst Settelaghi conta 14 bambini in cura chemioterapica
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Ospedale Il Ponte del Sorriso di Varese: "Malattie oncologiche pediatriche, l'incidenza annuale statica ormai da anni".

Malattie infantili

Le malattie dei bambini che vengono ricoverati, sono per fortuna spesso di veloce guarigione, a volte sono croniche, qualche volta complesse, raramente mettono a rischio la vita dei bambini. Tra queste ultime, le malattie oncologiche pediatriche che non sono rare, ma rarissime in quanto colpiscono 164 minori su un milione. Una malattia rara, infatti, riguarda 500 soggetti su un milione, pertanto quella oncologica pediatrica è 3 volte più rara.

Incidenza annuale statica da anni: anche la provincia di Varese

Secondo i Dati da rapporto AIRTUM Associazione Italiana Registri Tumori e AIEOP Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica anche l'incidenza annuale è stabile da molti anni e non si registrano aumenti significativi.
La Provincia di Varese non fa eccezione. Secondo i dati forniti dall'Asst Settelaghi, i bambini in cura chemioterapica attualmente curati all'ospedale Del Ponte sono 14 e sono pochissimi, per fortuna 8/9 quelli che nel 2022 e nel 2023 hanno avuto necessità di un ricovero in Pediatria.

Un day hospital generale

A Varese, infatti, non c’è un reparto di Oncoematologia Pediatrica, ma un day hospital generale, cioè di tutte le patologie pediatriche, che si occupa anche di somministrare ai pochi bambini oncologici del territorio le terapie previste dai centri di riferimento (solitamente Pavia, Monza, Milano) presso i quali i bambini sono in cura. Servizio importante perché evita loro una o due volte la settimana il pesante viaggio fino a Pavia, Monza o Milano.

Nessun aumento

Nessun aumento di malattie oncologiche infantili negli ultimi anni, dunque. Con questi piccoli numeri, va da sé che le due camere protette con tre posti letto, finanziate in gran parte da Regione Lombardia e con il contributo del Terzo Settore, sono destinate a tutti i pazienti dell’Ospedale Del Ponte, donne e bambini di ogni patologia, non solo oncologica, che dovessero trovarsi in condizione di particolare fragilità ma non così grave da richiedere un ricovero in Terapia Intensiva.

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