Saronno

Riqualificazione del parco dell'ex Seminario: i dettagli del progetto

L'area avrà a tutti gli effetti un "nuova vita", non sarà affatto "un'area feste", bensì un luogo di socialità e ritrovo.

Riqualificazione del parco dell'ex Seminario: i dettagli del progetto
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Riqualificazione del parco dell'ex Seminario di Saronno. Arrivano i dettagli del progetto.

Parco ex Seminario, ecco tutti i dettagli della riqualificazione

L'Amministrazione Airoldi è entrata nel dettaglio del progetto di rigenerazione urbana che è partito nei giorni scorsi al parco dell'ex Seminario.  Il sindaco ha inoltre fatto alcune  precisazioni dopo le polemiche di questi ultimi giorni da parte dei gruppi di opposizione. "Dopo due presentazioni pubbliche del progetto di massima effettuate la scorsa primavera (una all'Aldo Moro in occasione dell'illustrazione dei progetti di attrattività per la città e una al quartiere Santuario all'interno del percorso partecipativo nei quartieri cittadini) ora abbiamo potuto presentare tutti i dettagli dell'intervento",

Il progetto nel dettaglio: disegnare luoghi dedicati alla cultura

Il primo punto essenziale riguarda l'inserimento di questo progetto in una visione complessiva dei luoghi della cultura cittadini: la Giunta Airoldi mira a "disegnare" un percorso di luoghi e spazi dedicati alla cultura, alle iniziative pubbliche (e non solo), agli eventi di socialità e aggregazione, che va dalla Villa Gianetti, passa per piazza Libertà, per Palazzo Visconti e arriva al parco dell'ex Seminario. Questo obiettivo è possibile grazie ad un finanziamento PNRR di 1.800.000 euro, somma che non poteva essere utilizzata in altro modo, ma, per legge, destinata alla rigenerazione urbana dei luoghi della cultura.

Valorizzare il parco e garantire maggior sicurezza

Il secondo punto riguarda la necessità di far conciliare due aspetti: le potenzialità del parco dell'ex Seminario e la richiesta di maggiore sicurezza dello stesso. Il parco è un polmone verde nelle vicinanze di scuole ed edifici culturali/artistici, ben raggiungibile con i mezzi di trasporto, servito da parcheggi (ce ne sono quasi 800 sull'area), purtroppo però poco sfruttato, probabilmente perché poco sicuro (mancano dispositivi di sorveglianza, illuminazione, un'apertura visiva) e non attrezzato. Il progetto finanziato con il PNRR tiene conto di potenzialità ed esigenze e vuole dare alla città un luogo che possa essere vissuto, da adulti, ragazzi e bambini, in modo da creare passaggio continuo e fisso, togliendolo dalla "disponibilità" di chi fino adesso ha sfruttato il suo isolamento.

La questione dell'abbattimento degli alberi

Il terzo punto riguarda gli abbattimenti degli alberi. Il progetto approvato conteneva, infatti, una stima di massima relativa al taglio di un numero di piante congrue a livello normativo ma sicuramente superiore a quante effettivamente ne saranno abbattute: questo perché l'abbattimento degli alberi è molto costoso e l'Amministrazione ha preferito far rientrare la possibilità del taglio di eventuali piante morte o malate o pericolanti in questo maxi progetto finanziato dal PNRR, per non ritrovarsi in un secondo momento a dover provvedere con fondi propri. Alla luce degli eventi climatici di luglio, la scelta si è rivelata lungimirante, in quanto purtroppo alcune piante sono state piegate e rovinate tanto da risultare pericolose (e il parco è stato chiuso al pubblico per evitare tragedie derivanti dalla caduta delle stesse) ed è dunque naturale che vengano rimosse. Gli unici alberi abbattuti per esigenze di progetto (e che verranno compensati con nuove specie più adatte al clima all'interno del parco a fine lavori) sono stati quelli all'ingresso: era, infatti, indispensabile avere lo spazio libero per l'entrata dei mezzi da lavoro e, ad intervento concluso, per creare un'entrata all'area più funzionale e per permettere ai mezzi di soccorso di passare all'occorrenza.

 

La nuova vita dell'area: non sarà un'area feste

Il quarto punto riguarda, infine, la "nuova vita" del parco ex Seminario, che non sarà affatto "un'area feste", bensì un luogo di socialità e ritrovo, dove fare passeggiate tra i vialetti, dove fermarsi per una merenda o uno spuntino alle diverse ore del giorno sfruttando la caffetteria (che sarà un presidio fisso), un luogo dove portare i propri bambini a divertirsi sui giochi, dove talvolta si potrà assistere a spettacoli, concerti, proposte culturali, didattiche, ludiche e del tempo libero, in uno spazio attrezzato, nel rispetto di tutte le normative che la legge impone per la sicurezza dei fruitori.
Sul sito del Comune di Saronno, all'interno del banner "Saronno Attrativa" sono contenute le slides del progetto, la cui durata dei lavori sarà di circa un anno.

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