festa della donna

Poste Italiane, un'azienda in rosa in provincia di Varese

La presenza femminile in provincia di Varese ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità

Poste Italiane, un'azienda in rosa in provincia di Varese
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In Provincia di Varese il numero delle donne occupate negli uffici postale è pari al 65% e il 40% di chi consegna la posta sono donne.

Poste Italiane, un'azienda in rosa nel varesotto

Poste Italiane, fin dalla sua nascita ha dato spazio all’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet le donne rivestono un ruolo strategico.

La realtà nella provincia di Varese in particolare vede il 65% di donne impiegate negli Uffici Postali e la metà degli stessi è guidato da una donna; mentre nella gestione del recapito il 40% dei ruoli manageriali sono ricoperti da donne e il gruppo dei portalettere è per più di un terzo composto da quote rosa.

La presenza femminile in provincia di Varese ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere. L’Ufficio Postale di Gorla Maggiore, fa parte del 23% degli uffici totalmente in rosa della provincia di Varese e Antonella Traetta ne è la direttrice. Diplomata come Segreteria Aziendale, Antonella, 53 anni, inizia a lavorare in Poste da subito, nel 1990 nel centro di smistamento di Milano Roserio e costruisce tutta la sua carriera in Poste ricoprendo diversi ruoli, da sportellista a consulente finanziario a ruoli di staff nelle filiali di Busto e Varese per poi diventare direttrice prima dell’ufficio di Gorla Minore e poi, da gennaio 2020 di quello di Gorla Maggiore.

La realtà di Gorla maggiore

“Gorla Maggiore – racconta Antonella - è una realtà molto dinamica anche per la posizione centrale e di alto passaggio che tocca le oltre 200 operazioni a sportello al giorno. Il nostro ufficio ha una clientela varia, sia giovani che anziani, con una peculiarità tipica del territorio, sono tutti grandi risparmiatori che ripongono la loro fiducia nei prodotti di Poste, dai buoni ai libretti ad altre forme di investimento. Le operatrici di sportello che lavorano con me sono molto giovani e sono di grande supporto a coloro che sono meno avvezzi alla tecnologia, spiegando loro come utilizzare tutti i nostri servizi digitali, dal controllare il conto corrente al navigare le nostre app. I piccoli centri come il nostro sono il cuore pulsante di Poste – conclude Antonella - diventiamo infatti un punto di riferimento per le persone, soprattutto quelle meno giovani, che di noi si fidano data la quotidianità del rapporto che abbiamo.”

Anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, ad esempio, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le
migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla gestione allo
sviluppo, dalla comunicazione interna alla formazione, dal welfare aziendale fino alle politiche
di diversity & inclusion. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano e
professionale che facilita la creazione di un ambiente di lavoro e di relazione in cui ogni dipendente
può realizzare il proprio talento, contribuendo così al successo dell’intero Gruppo.

Nel 2022 Poste Italiane ha ricevuto inoltre la Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini nell’organizzazione. Tali risultati si aggiungono ad altri prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la leadership globale nell’uguaglianza di genere secondo il Gender-Equality Index di Bloomberg, l’ingresso nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap e l’attestazione secondo lo standard ISO 30415:2021 Human resource management – Diversity & Inclusion.

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