Nel 2024 l’obiettivo è la nuova palestra

Il 2024 sarà l’anno della nuova palestra. E’ quanto anticipa il sindaco di Fagnano Olona Marco Baroffio.

Nel 2024 obiettivo primario sarà la palestra

La Giunta Baroffio è impegnata in queste settimane  nella stesura del Bilancio di previsione nel quale non saranno presenti particolari investimenti nei lavori pubblici. L’obiettivo primario sarà però dare un esito alla questione sospesa della palestra di via Venegoni, il cui progetto risale al finale dell’Amministrazione Simonelli e la cui realizzazione si attende da un quinquennio – tra ripensamenti, imprese inadempienti, ricorsi e contenziosi, nuove valutazioni, tentativi di accedere a fondi Pnrr e una gara di appalto da rifare daccapo, su un progetto pure da rivedere.

Il sindaco Baroffio

«Dopo aver dato compimento a due opere importanti come recupero della colonia e nuovo refettorio delle scuole Rodari, che ora inizieranno a prendere consistenza – spiega il sindaco – il prossimo anno deve essere definita la costruzione della palestra di servizio alle scuole medie, smuovendo lo stallo in via Venegoni. Entro il 2024 vogliamo arrivare al progetto e all’affidamento dei lavori, sistemando così un altro fronte aperto e in sospeso da tempo. Le risorse già vincolare per l’opera restano e sarà valutato se aggiungerne».

L'anno prossimo anche il nuovo comando della Polizia locale

Il 2024 sarà anche l’anno del compimento di un altro passaggio al quale hanno lavorato le Amministrazioni per più di un decennio: il nuovo comando della Polizia locale.

«Viene considerata un’opera minore, ma finalmente i vigili avranno una sede adeguata in vicolo Sereni, che si aspetta dal 2010», sottolinea Baroffio, evidenziando come l’attuale amministrazione stia andando a mettere a terra tasselli a lungo passati di mano in mano senza trovare il loro posto.

E le novità? Dall’estensione della rete ciclabile allo skate park, nel previsionale 2024 non ci sarà nulla, tanto meno l’acquisto dell’ex cinema Apollo.

«Ma fa fede il Dup – chiarisce il sindaco – che abbiamo approvato a luglio e che conferma i piani nell’arco del quinquennio. Il fatto che gli investimenti non siano inseriti nel Bilancio di previsione, non vuol dire che sono stralciati. Semplicemente occorre attendere che vengano finanziati e strada facendo, come accade ormai di prassi, potranno trovare realizzazione. Per esempio alcune opere sono vincolate alla cessione dei terreni in zona industriale, ai quali aggiungeremo un lotto ulteriore».