Natalità e infanzia, aiuti alle famiglie
Sono le misure messe in campo dall’amministrazione comunale di Gorla Maggiore.

Bonus «Benvenuti al mondo» per i nuovi nati e contributo per i centri estivi per la fascia 3-6 anni a Gorla Maggiore.
Aiuti alle famiglie per nuovi nati e centri estivi
Sono le misure messe in campo dall’amministrazione comunale per sostenere le famiglie, in particolare con il supporto per l’infanzia e la natalità, dentro una società – e Gorla Maggiore non fa eccezione – che vive di un costante calo demografico. Il bonus per i genitori dei nuovi nati era stato rilanciato nel 2024, ripristinandolo dopo alcuni anni di sospensione, raggiungendo ben 34 destinatari, tanti i bambini nati lo scorso anno. E quest’anno – con la delibera di Giunta dei giorni scorsi – è stato confermato, attraverso lo stanziamento di 10mila euro. Il contributo è di 250 euro per ogni bambino nato a Gorla Maggiore.
Per i nuovi nati
«Viene dato a tutti, indipendentemente dall’Isee – spiega l’assessore ai Servizi sociali Annalisa Macchi – e chi non fa richiesta viene contattato dall’ufficio personalmente, per non lasciare escluso nessuno. L’intento è proprio il ‘benvenuto al mondo’ a ogni nuovo nato. I 34 dello scorso anno sono un’eccezione, nel periodo precedente la media era di 20-25 neonati l’anno e il trend purtroppo non ci fa prevedere incrementi».
Sostegno alle famiglie
Nella stessa direzione – ovvero dare alle famiglie un aiuto concreto nelle spese per l’infanzia – anche il contributo che il Comune ha deciso di erogare per i centri estivi alla fascia 3-6 anni, coprendo la retta per 25 euro a settimana, misura richiedibile fino a settembre anche per chi avesse già pagato la quota piena e valida sia per gli iscritti alla materna Candiani, che per coloro che frequentano centri estivi fuori paese: «L’intento è quello di aiutare le famiglie che nel periodo estivo si trovano a spendere quasi il doppio della retta normale della materna – spiega l’assessore all’Istruzione Cinzia Montini – e si è pertanto pensato che fosse necessario aiutare questa fascia di età, che non può essere lasciata sola neanche per un breve periodo, considerando che molti non possono contare sui nonni a tempo pieno». A questo intervento destinati 5mila euro.