Solidarietà

Maltempo, dalle Marche per aiutare una Turate devastata

Il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco è arrivato a Turate per consegnare teli utili per i tetti distrutti.

Maltempo, dalle Marche per aiutare una Turate devastata
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Dopo il terremoto che ha sconvolto il centro Italia nel 2016, i Comuni di Bregnano, Lomazzo, Rovello Porro, Rovellasca e Turate si erano subito mobilitati, in sinergia con la Protezione civile, per costituire «Help», progetto di solidarietà della Bassa Comasca. Il ricavato dei vari eventi benefici organizzati all’epoca nel nostro territorio permisero ai Comuni di raccogliere circa 70mila euro, che sono serviti per la realizzazione di una struttura geodetica polifunzionale a San Ginesio, uno dei paesi delle Marche più colpiti dal sisma.

L'antecedente

Il frutto di una così grande generosità era stato inaugurato nel 2020, in piena pandemia, da tutti i sindaci della Bassa Comasca e dal loro collega marchigiano, Giuliano Ciabocco. Quando si fa del bene e si innesca la catena della solidarietà, questo circolo virtuoso prima o poi torna indietro e questa volta ad aiutare la Bassa Comasca dilaniata dalle grandinate di venerdì 21 e 24 luglio è stato proprio il Comune di San Ginesio, che non ha mai dimenticato la solidarietà del nostro territorio nel periodo di maggior bisogno per le Marche.

Maltempo, dalle Marche per aiutare una Turate devastata

A comunicare questa bellissima notizia è stato il sindaco di Turate, Alberto Oleari, visibilmente emozionato, durante il Consiglio comunale di venerdì, in cui ampio spazio è stato dato all’emergenza maltempo: «Dopo la grandinata di lunedì, nel pieno dell’emergenza e nella risoluzione dei problemi più urgenti, ho ricevuto la telefonata del sindaco di San Ginesio che aveva già saputo della nostra situazione. Mi ha chiesto come potesse darci una mano e la prima cosa che mi è venuta in mente è che in paese ci fossero molte case scoperchiate o con tetti danneggiati e che quindi necessitassimo di teli per mettere in sicurezza le abitazioni prima della sostituzione definitiva delle tegole, i cui tempi però sono lunghi a causa dell’alta richiesta e delle imprese edili oberate». Mai però Oleari si sarebbe aspettato che, nel giro di pochi giorni, il collega marchigiano sarebbe arrivato a Turate con il materiale richiesto

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