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La "stretta lombarda" sui monopattini in Commissione

Dopo i pareri delle Commissioni il testo approderà in Consiglio regionale. La giunta chiede obbligo di assicurazione, di casco e divieto di utilizzo per i minorenni

La "stretta lombarda" sui monopattini in Commissione
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Troppi incidenti, servono regole più restrittive per i monopattini. Questa la linea dell'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, già annunciata negli scorsi mesi, che oggi è approdata in Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale. Un passaggio propedeutico a quello al Pirellone e poi, in caso di via libera, al Parlamento.

Monopattini, la modifica della legge in Commissione

Oggi, mercoledì 6 ottobre, l'assessore De Corato ha illustrato in Commissione il provvedimento che prevede la modifica della legge sui monopattini già approvata dalla Giunta regionale lo scorso mese di settembre. Si tratta di una proposta di legge al Parlamento che prevede l'obbligo del casco, l'assicurazione per danni a terzi e possibilità di guida solo per i maggiorenni.

"Si tratta di un atto non più differibile - ha commentato l'assessore - nonostante il Parlamento abbia colmato alcune delle lacune presenti nel passato, ne restano altre".

"Troppi incidenti"

A spingere la proposta i numeri portati da De Corato sugli incidenti registrati nella sola Milano città dal 1 giugno: 835 quelli con richieste di soccorso, di cui 82 con richiesta di trasporto in ambulanza.

La proposta della Regione prevede l'obbligo assicurativo per tutti i monopattini elettrici e non solo per quelli a noleggio, obbligo del casco (oggi obbligatorio solo per gli under18, ai quali si vuole vietare l'utilizzo) e guida solo per i maggiorenni (e non dai 14anni come oggi). Proposta che aveva già sollevato qualche critica da chi la riteneva troppo "dura" (a 14 anni si può conseguire il patentino per i cinquantini, a 16 quello per i 125) ma su cui la Regione non pare intenzionata a cedere.

Dopo il passaggio nelle Commissioni consiliari, Affari Istituzionali e Trasporti, il documento arriverà in Consiglio. E in caso di approvazione, sarà trasmesso al Parlamento.

"L'obiettivo - ha concluso l'assessore - è quello di regolamentare il settore a livello nazionale, partendo da una proposta della Giunta lombarda".

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