Cairate

La sede Pro loco diventa polo sanitario, arrivano due medici

Il Comune cambia indirizzo: stop alla vendita dei locali in via Molina, ora sono destinati ad ambulatorio

La sede Pro loco diventa polo sanitario, arrivano due medici
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La sede della Pro loco di Cairate diventa ambulatorio, per non perdere l’opportunità di portare due medici di medicina generale al servizio del paese.

Nella sede della Pro loco il polo sanitario

«Portare a casa» rinforzi è più che necessario per garantire quella sanità territoriale sempre meno scontata, quanto fondamentale. «Oggi la richiesta di medici di base è superiore ai professionisti disponibili – spiega il sindaco Anna Pugliese – e per riuscire ad averli è necessario che il Comune crei le condizioni per loro favorevoli a esercitare il servizio sul territorio. Di qui la nostra scelta di indirizzare i locali che attualmente sono concessi alla Pro loco in via Molina a diventare ambulatorio. L’intenzione già deliberata era di metterli in vendita, ma andremo a modificare la decisione perché questa finalità è più utile alla cittadinanza e risponde a un bisogno».

Due nuovi medici entreranno in servizio

Tanto più che due medici hanno già dato la loro disponibilità ad accettare la destinazione di Cairate:

«Sono dottori massimalisti, cioè potranno accogliere il numero pieno di pazienti. Hanno visionato i locali, che il Comune metterebbe a loro disposizione gratuitamente, con le utenze a loro carico. E hanno accettato, entreranno in servizio tra agosto e settembre».

Difficilmente per quel periodo gli spazi di via Molina saranno già pronti:

«Deve prima uscire la Pro loco, poi occorrono opere per predisporre l’ambulatorio, con i necessari passaggi burocratici e formali, che non sono mai rapidi. Pertanto inizialmente i due nuovi medici riceveranno provvisoriamente in via Dante, nei locali dove vi era il dentista. Appena possibile si sposteranno in via Molina, che sarà la collocazione definitiva». E che potrebbe diventare il polo sanitario del paese: «E’ una soluzione pensata anche per un passaggio successivo, quando nel 2025 prenderanno servizio gli specializzandi. Avremmo già il posto per accoglierli...».

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