Il caso

La scuola decide di chiudere per il Ramadan: è la prima volta in Italia

L'Istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello resterà chiuso mercoledì 10 aprile per permettere agli studenti di fede islamica di festeggiare senza perdere l'attività didattica.

La scuola decide di chiudere per il Ramadan: è la prima volta in Italia
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Le scuole di ogni ordine e grado del comprensivo Iqbal Masih di Pioltello resteranno chiuse mercoledì 10 aprile. Il motivo di questa vacanza extra? La scelta dell’istituto di permettere agli studenti di fede musulmana di festeggiare una delle celebrazioni più importante dell’anno, la fine del Ramadan (Eid al Fitr). E per la prima volta lo faranno insieme agli italiani e senza necessità di dover giustificare l’assenza il giorno successivo al rientro in classe.

La fine del Ramadan nel calendario scolastico

Una decisione destinata a dividere, ma che incarna perfettamente lo spirito di integrazione culturale che ormai da anni muove l’azione dell’Iqbal Masih, del suo dirigente Alessandro Fanfoni e del corpo docente che lo affianca. E che ha trovato appoggio anche nella componente genitoriale, visto che la scelta di chiudere la scuola per la fine del Ramadan è stata votata all’unanimità dal Consiglio d’istituto lo scorso maggio, in sede di approvazione del calendario scolastico. In ogni caso già il 40% degli studenti della scuola di Pioltello è di religione musulmana, motivo per cui gli stessi sarebbero comunque rimasti a casa per la loro festa tradizionale.

Utilizzati i giorni di vacanza discrezionali

Ogni scuola, infatti, ha facoltà di utilizzare tre giorni discrezionali di vacanza, che si aggiungono a quelli "canonici" stabiliti dall’Ufficio scolastico regionale. Chiusure che sono state inserite nel ponte a cavallo tra 25 aprile e 1 maggio, prevedendo però una quarta sospensione dell’attività didattica extra. Il 10 aprile, per l’appunto, ossia la fine del periodo di digiuno dei fedeli musulmani.

Per permettere ciò, infatti, a Seggiano e Limito le scuole sono iniziate un giorno prima, l’11 settembre invece che il 12, garantendo la possibilità di prevedere la vacanza per la fine del Ramadan. Data che non è fissa e che quindi può essere solo preventivata a inizio anno scolastico, con la conferma definitiva che arriva in corsa. Per questo le famiglie erano state avvisate della scelta con largo anticipo.

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