il progetto internazionale

La ricostruzione di Mykolaiv passa anche da Castellanza

il team ha messo a punto una metodologia dinamica di analisi di una situazione in continuo mutamento

La ricostruzione di Mykolaiv passa anche da Castellanza
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Lunedì 27 marzo, alle ore 16.15, in LIUC a Castellanza la firma per che sancisce la collaborazione per il progetto di ricostruzione di Mykolaiv in Ucraina tra LIUC e One Works.

La ricostruzione di Mykolaiv passa anche da Castellanza

Nella speranza della fine della guerra in Ucraina, One Works, società globale di architettura e ingegneria, guarda avanti. E con LIUC e Politecnico di Milano sta lavorando per la ricostruzione della città ucraina di Mykolaiv. Già identificati i progetti pilota da cui partire.

One Works, al fianco del Sindaco di Mykolaiv Oleksandr Syenkevch, di Paola Deda - Director
Forests, Land and Housing Division, UNECE - ha presentato i risultati della prima importante
fase di analisi per la realizzazione del progetto UN4Mykolaiv: poste le basi per consentire entro il
prossimo anno al team internazionale e quello di esperti locali, di lavorare insieme allo sviluppo
del masterplan che in diverse fasi nei prossimi decenni guiderà la ricostruzione della città, tra le
più importanti in Ucraina e tra le più colpite dalla guerra.

Negli ultimi 6 mesi, il team di One Works e i suoi partner accademici Politecnico di Milano e Università
LIUC, nonché il partner di digitalizzazione GISDevio, hanno lavorato pro-bono, insieme alle autorità e
istituzioni della città di Mykolaiv, allo sviluppo di un quadro strategico preliminare per la città al fine di
offrire informazioni di background sul contesto fisico, sociale ed economico, nonché obiettivi comuni
definiti con un approccio partecipato tra istituzioni e popolazione, a tutti coloro che sono e saranno
coinvolti nel futuro sviluppo di Mykolaiv.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Oleksandr Syenkevch, Sindaco di Mykolaiv, aprendo la conferenza ha dichiarato:

“Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo a questo progetto. Siamo sicuri che grazie alla collaborazione proficua con OneWorks, che ha messo a disposizione della città di Mykolaiv un team di professionisti determinati a realizzare un eccellente piano di ricostruzione, potremo portare avanti il progetto. Quello a cui stiamo lavorando non è soltanto un’occasione unica di rinascita per Mykolaiv, ma per tutta l’Ucraina, un modello di ricostruzione e ammodernamento di riferimento per tutto il Paese alla fine del conflitto”.

Giulio De Carli, founder e managing partner di One Works, ha dichiarato:

“In questi 6 intensissimi mesi di lavoro al fianco delle straordinarie persone che rappresentano la città di Mykolaiv, tutto il nostro team si è misurato con dinamiche di crescita professionale e umana fuori dal comune. La complessità della sfida è stata governata solo grazie all’altissimo livello di collaborazione tra tutti i partner, che ringrazio. Oggi col completamento della prima fase, imprescindibile base per lo sviluppo effettivo del masterplan, si apre un nuovo capitolo. C’è l’opportunità sia per attori istituzionali sia per diverse filiere di mercato di contribuire alla ricostruzione finanziando i primi progetti pilota, e mi auguro si possa partire presto con il reperimento dei fondi perché abbiamo visto con estrema chiarezza quanto sia fondamentale per la popolazione, nei fatti e nello spirito, sapere e vedere che un nuovo futuro li attende”.

Paola Deda, Director Forests, Land and Housing Division, UNECE, aggiunge: «Quella a cui abbiamo
assistito oggi è la dimostrazione che il ruolo assunto da UNECE di matchmaking per favorire l’incontro tra le migliori figure professionali del mondo dell’architettura, della pianificazione e dell’ingegneria e le città, è l’ultimo ma decisivo elemento per la messa a terra concreta ed efficace del progetto UN4. Continuiamo a guardare attivamente agli operatori che potrebbero svolgere questo ruolo, e saremo contenti di valutare candidature spontanee di realtà che si sentano in grado e desiderose di replicare l’esperienza su altre città, aggiungendosi alla Fondazione Foster e One Works con cui abbiamo validato un modello rispettivamente su Kharkiv e Mykolaiv. Partiamo dalle città perché come UNECE siamo convinti - come da tempo abbiamo imparato grazie al nostro Forum dei Mayors - che queste siano il luogo in cui più chiaramente emergono i veri bisogni, più rapidamente si possono concretizzare i progetti e con maggior sicurezza e precisione è possibile tenere traccia del corretto impiego delle risorse e della corretta realizzazione delle opere».

Gli interventi previsti sulla città

Il rapporto presentato è una sintesi dell’imponente lavoro frutto della collaborazione intrapresa tra le parti citate. Un’articolata fotografia dello stato di fatto, per cui – data l’estrema complessità della situazione - il team ha messo a punto una metodologia dinamica di analisi di una situazione in continuo mutamento; un’analisi finalizzata alla comprensione del territorio per identificarne le problematiche generate dal conflitto (a partire dalla “valutazione del danno” in costante aggiornamento), ma anche quelle pregresse, altrettanto necessarie al fine di definire una nuova direzione di sviluppo che permetta a Mykolaiv di rinascere con nuovi tratti identitari.

Il rapporto prosegue illustrando la visione della futura città pensata su 6 pilastri portanti di sviluppo
all’insegna della sostenibilità. I primi 4 tangibili: Green networks, Alloggi accessibili, Mobilità
sostenibile, Industria e Innovazione. Gli ultimi 2 intangibili ma altrettanto fondamentali per consentire
l’attuazione accurata ed efficiente di quelli tangibili: Governance e Coinvolgimento della comunità.
Il rapporto si conclude con la presentazione di 5 progetti pilota di partenza, coerentemente alla
metodologia proposta dalla Fondazione Norman Foster che mira a coinvolgere subito architetti, ingegneri e consulenti internazionali nella messa a terra, in specifiche aree, di progetti chiave per generare un processo virtuoso di apprendimento che permetta di applicare gli insegnamenti a tutta la città, accelerandone lo sviluppo.

1) Microdistretto residenziale. Con la ricostruzione di Mykolaiv, uno degli ostacoli più critici da
superare sarà fornire alloggi permanenti e a prezzi accessibili sia per la popolazione esistente che
per le generazioni a venire. Il progetto 1 esplorerà la riqualificazione di un sito residenziale
all'interno del perimetro della città. Il progetto comprenderà la ristrutturazione e l'ammodernamento
degli edifici residenziali esistenti e l'introduzione di nuovi elementi abitativi.

2) Cultura e heritage. Focalizzato sulla ricostruzione del centro di Mykolaiv, il progetto 2 si propone
di restituire alla città un'area o un edificio particolarmente significativi dal punto di vista storico e
culturale e che possa diventare un simbolo di speranza e di rinascita per la città. Data la rilevanza
culturale per la popolazione, sarà la comunità a decidere se concentrarsi su un edificio iconico,
un'opera d'arte pubblica o sulla rigenerazione di una piazza pubblica.

3) Industria e commercio. Situata in un'area strategica a metà strada tra le città di Chersonesus e
Odessa, Mykolaiv è un centro nevralgico per l'industria e il commercio a livello nazionale e
internazionale. Per rafforzare questa posizione e sostenere la ripresa economica e le politiche di
crescita a medio-lungo termine, il progetto 3 esplorerà la rigenerazione di due siti industriali nell'area del lungomare. I siti selezionati ospiteranno diverse funzioni e destinazioni d'uso, così come ospiteranno nuovi spazi pubblici, servizi, parchi o altri usi misti.

4) Innovazione e impresa. Il progetto 4 esplorerà la creazione di un nuovo quartiere ad uso misto
incentrato su scienza e innovazione. Ospiterà una serie di uffici, centri di ricerca e industrie
leggere, così come un nuovo parco scientifico progettato per promuovere la cooperazione
internazionale e partnership, ospitando nuove aziende che desiderano insediarsi a Mykolaiv. La
posizione strategica del sito garantirà un'accessibilità sostenibile a un gran numero di lavoratori e
residenti, ma anche nuovi spazi pubblici.

5) Spazi verdi e pubblici. Valorizzando gli spazi pubblici di alta qualità, il progetto 5 riguarderà la
riqualificazione di quattro aree lungo il fiume. Ciascun sito selezionato sarà ridisegnato con
l'introduzione di nuovi parchi pubblici per contribuire a sostenere una rete di spazi verdi su
entrambe le sponde del fiume Bug, garantendo a residenti e visitatori una maggiore accessibilità al
fiume Ingul e una serie di nuove aree pubbliche. Questi spazi pubblici verdi offriranno una serie di
benefici per la salute, sia fisica che mentale, e incoraggerà le persone a essere più attive.

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