Volontariato

La CRI di Lomazzo cerca nuovi volontari

Tutti, a partire dai 14 anni, possono partecipare alla serata di presentazione così da scoprire le attività in cui potersi impegnare e le modalità di svolgimento del percorso formativo

La CRI di Lomazzo cerca nuovi volontari
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Giovedì 8 settembre, alle 20.30, nell'Area feste di via Cavour nuovo corso per gli aspiranti volontari della CRI di Lomazzo.

Volontari cercansi, un corso con la CRI di Lomazzo

Per partecipare al concorso è necessario iscriversi al link https://crilo.eu/volontari2022 (info: corsi@crilomazzo.org). Giovedì la presentazione, che sarà agli interessati un'idea dei temi che saranno affrontati durante le lezioni e, soprattutto, una panoramica sul mondo del volontariato in Croce Rossa.

Tutti, a partire dai 14 anni, possono partecipare alla serata di presentazione così da scoprire le attività in cui potersi impegnare e le modalità di svolgimento del percorso formativo. Durante questo incontro, pubblico e senza impegno o vincoli di iscrizione all’associazione, i docenti della CRI di Lomazzo risponderanno a tutte le domande e cercano di chiarire eventuali dubbi.

Il corso base dura circa un mese. Al termine di questo percorso di ingresso sarà possibile intraprendere la formazione specifica per l’ambulanza o per le altre numerose attività che Croce Rossa Italiana svolge nel nostro territorio e in ambito nazionale.

Perchè diventare volontari

"Ogni giorno contribuiamo a migliorare la vita delle comunità e delle persone in situazione di vulnerabilità analizzando e rispondendo ai loro bisogni attraverso la cultura della prevenzione, l’educazione e l’attenzione alla persona. Il nostro obiettivo è prevenire e alleviare la sofferenza umana in maniera imparziale contribuendo al mantenimento e alla promozione della dignità - si legge dal sito della CRI di Lomazzo - Essere volontari significa mettere il proprio tempo e le proprie energie al servizio degli altri, senza alcuna costrizione e senza desiderare nulla in cambio.

Per alcuni, fare volontariato è una scelta di vita, per altri una vocazione, per altri ancora un modo per dare qualcosa, non solo agli altri, ma soprattutto a se stessi.  Essere volontario o volontaria significa non solo lavorare per le persone, ma con le persone, all’interno della propria comunità. Significa mettere a frutto le proprie competenze per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili, chiunque esse siano, ed essere consapevoli che, per tanto che ciò che facciamo possa sembrarci poco, stiamo facendo la differenza. Nella loro vita come nella nostra. È questo che fanno ogni giorno i volontari della Croce Rossa Italiana nell’aiuto alle persone più vulnerabili: nel rispetto dei Principi Fondamentali di Croce Rossa, lavorano sulle ambulanze, a contatto con i disabili, nelle scuole, in situazioni di emergenza, negli ospedali, nelle case riposo, nei centri di accoglienza per migranti e sono impegnati in una miriade di attività informative e di prevenzione…

Diventare volontario della Croce Rossa Italiana, significa di certo anche sacrificare una parte del proprio tempo in favore di altri, ma anche di se stessi, perchè nell’aiutare chi soffre, il cittadino che si fa volontario, cresce e matura, non solo in termini di sensibilità, ma anche di coscienza civica.

Chi aderisce alla Croce Rossa, non viene a far parte solo di una Associazione locale, ma anche di un mondo internazionale, che veramente offre la possibilità di conoscere cose nuove e di rivedere le stesse cose con una focale diversa, aiutando chi soffre e chi ha bisogno di aiuto".

Le attività

Le attività di volontariato nella Croce Rossa Italiana, sono molteplici, differenziate per attitudine, esigenza del territorio e disponibilità del volontario, ruotano comunque a grandi aree:

  • il pronto soccorso in ambulanza:
  • il trasporto infermi con mezzi specifici;
  • il trasporto di pazienti nefropatici;
  • il servizio di operatore telefonico centralinista;
  • le attività socio-assistenziali verso gli strati più deboli e vulnerabili della popolazione;
  • la protezione civile e la risposta alle emergenze, sia in Italia che all’estero;
  • l’educazione dei giovani e della popolazione in genere, ai principi della solidarietà, della salute, del soccorso e della mutua assistenza;
  • gli interventi umanitari all’estero.

Ovunque per chiunque: dall’inizio dell’emergenza Covid-19, migliaia di volontari sono in prima linea, in ogni angolo del Paese, per sostenere le persone più vulnerabili, con maggiore fragilità sociali e sanitarie, per trasformare questa emergenza epocale nel “Tempo della Gentilezza”.

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