Salute

La Casa di Comunità di Arcisate è da oggi ufficialmente in funzione

Il Dg Sette Laghi Gianni bonelli: "Entro fine anno in servizio anche le strutture di Laveno e Varese"

La Casa di Comunità di Arcisate è da oggi ufficialmente in funzione
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Dopo la Casa di Comunità di Tradate, inaugurata lo scorso 26 aprile, entra da oggi in attività la Casa di Comunità di Arcisate, in via Campi Maggiori 23.

Apre la Casa di Comunità di Arcisate

Quella odierna rappresenta la data di avvio ufficiale, ma molti dei servizi presenti nella struttura sono attivi già da un po' di tempo, a partire dagli Infermieri di Famiglia e Comunità, che sono entrati in servizio nel Distretto di Arcisate nello scorso mese di marzo.

Come descritto nel PNRR e nel testo della Riforma del Sistema SocioSanitario Lombardo, la Casa della Comunità non è semplicemente un luogo fisico, ma un nuovo modo di concepire la sanità, più vicino al cittadino e alla sua famiglia, più completo, che integra l'assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale in un percorso di cura globale della persona.

I servizi

In particolare, i cittadini del Distretto di Arcisate, guidato dalla Dottoressa Barbara Lamperti, nella sede di via Campi maggiori troveranno innanzitutto il Punto Unico di Accesso (PUA), uno sportello multifunzione con libero accesso, aperto dal lunedì al domenica dalle 8.00 alle 20.00, che offre un servizio di informazioni, accoglienza e orientamento, ma anche una prima valutazione del bisogno di salute della persona, con la conseguente attivazione delle risposte necessarie per soddisfarlo.

Il PUA rappresenta il punto di riferimento anche per chi intende accedere al servizio dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFoC) che, come detto, è già operativo dallo scorso 14 marzo.

A questo proposito, l'attività dell'Infermiere di Famiglia rappresenta uno dei servizi più innovativi avviati in questi mesi sul territorio ed i numeri confermano quanto sia apprezzato dalla cittadinanza: su un totale di circa 1.190 pazienti presi in carico dal servizio in tutta la ASST Sette Laghi, sono 407 quelli del Distretto di Arcisate, con 907 primi contatti telefonici, 306 nuovi accessi per richieste di visite domiciliari e 1.398 successive visite domiciliari di follow up. Attualmente gli Infermieri di Famiglia del Distretto di Arcisate hanno trascorso un totale di 835 ore nelle abitazioni dei cittadini e 1.752 ore al telefono con loro.

La Casa della Comunità di Arcisate offre anche servizi di specialistica ambulatoriale e, in particolare, di Diabetologia, Cardiologia, Pneumologia, Fisiatria, Oculistica, Dermatologia, Ortopedia, Neurologia, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Gastroenterologia, Proctologia e Urologia, oltre ai servizi diagnostici finalizzati al monitoraggio delle cronicità, in particolare con elettrocardiogramma ed ecocardiografia. E' inoltre in arrivo un retinografo e un macchinario per la Tomografia Ottica Computerizzata (OCT).

E' inoltre in funzione il Punto Prelievi, il Centro vaccinale e il servizio di Continuità assistenziale.

Sono attivi lo sportello di Scelta e revoca, il servizio Protesica, le certificazioni medico-legali, la profilassi del viaggiatore internazionale.

Completano l’offerta i servizi sociali alla persona e alla famiglia, quali lo psicologo, l'assistente sociale, l'ostetrica, specialisti dell'area della salute mentale, delle dipendenze patologiche e della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, quali neuropsichiatria, educatore, logopedista e assistente sociale.

Entro fine anno anche Laveno e Varese

"Come da programma, la Casa di Comunità di Arcisate è pronta e, entro fine anno, entreranno ufficialmente in servizio anche le Case della Comunità di Laveno e Varese - commenta il Direttore Generale, Gianni Bonelli - Ogni struttura viene in un certo senso consegnata alla cittadinanza che abita in quello specifico distretto, affinchè la faccia propria, integrando i servizi che noi vi offriamo con nuovi progetti e attività che danno sostanza al principio dell'integrazione tra gli ambiti sanitario, sociosanitario e sociale. La sinergia più stretta è ovviamente quella con le Istituzioni Locali e con il Terzo Settore, in un’ottica di glocalizzazione per dare una risposta specifica e mirata alle esigenze della comunità che abita quel distretto”.

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