Incentivi

In Lombardia 12 milioni per il "bonus stufe"

Il contributo potrà coprire fino al 95% delle spese per il passaggio a impianti a biomassa a bassissime emissioni

In Lombardia 12 milioni per il "bonus stufe"
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Dodici milioni di euro dalla Regione per sostituire gli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni: definiti i criteri per il "bonus stufe".

"Bonus stufe" in Lombardia per impianti meno inquinanti

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato la delibera che prevede i criteri di incentivazione per la sostituzione degli impianti termici civili più inquinanti con impianti a biomassa a basse emissioni.

"Regione Lombardia - afferma l'assessore Cattaneo - mette disposizione 12 milioni di euro (all'interno delle risorse per il Bacino Padano) per sostituire gli impianti inquinanti con impianti a biomassa a bassissime emissioni. Sono risorse destinate ai privati, alle onlus e alle piccole medie imprese. Questo dimostra una volta di più l'attenzione della nostra regione per l'ambiente e la qualità dell'aria. In questi anni stiamo agendo in tutti i settori che producono più emissioni. Ed ora ci concentriamo sugli impianti di riscaldamento".

Il bando e le risorse

Il bando sarà pubblicato nei primi mesi del 2022. Dalla data della delibera decorrerà la possibilità di fruire degli incentivi. Le risorse sono così suddivise: 10 milioni di euro sono destinati agli incentivi per le persone fisiche, 1 milione agli incentivi per le onlus non iscritte al Registro delle Imprese e 1 milione agli incentivi per le PMI, comprese le ditte individuali.

I contributi verranno liquidati nel 2023, per dar modo agli utenti di acquisire l'esito della richiesta di contributo relativa al Conto termico. Saranno a rimborso, dietro presentazione degli attestati di spesa.

Per cosa valgono gli incentivi

Il contributo regionale verrà riconosciuto solo per gli impianti classificati con 4 o 5 stelle e con valori di polveri sottili (PP) ancora inferiori rispetto alla classe di appartenenza e quindi non per tutti gli impianti a biomassa incentivati dal Conto termico. Il contributo regionale, che consentirà di coprire fino al 95% i costi per la sostituzione del vecchio impianto, verrà rapportato al valore delle emissioni di polveri sottili, indicato nel certificato ambientale.

"Con questa delibera - conclude Cattaneo - cerchiamo di favorire la sostituzione degli impianti più inquinanti. La lotta all'inquinamento dell'aria è uno dei punti prioritari del nostro impegno e questo pacchetto di incentivi consentirà di proseguire nel nostro lavoro"

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