la visita a roma del saronnese

Il regista Silighini in Vaticano per pregare per il suo antenato Benedetto XIV

L’occasione è data dalla recente scomparsa del Papa Emerito Joseph Ratzinger

Il regista Silighini in Vaticano per pregare per il suo antenato Benedetto XIV
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Il regista e produttore saronnese Luciano Silighini Garagnani Lambertini è stato accolto sabato 28 gennaio in Vaticano per la visita ufficiale alla tomba del suo antenato Benedetto XIV. L’ultima volta che la Nunziatura Apostolica invitò Silighini fu nel 2021 e in quell’occasione partecipò anche all’udienza col Santo Padre Francesco.

Il saronnese Silighini in Vaticano

L’occasione è data dalla recente scomparsa del Papa Emerito Joseph Ratzinger che salito al soglio di Pietro scelse lo stesso nome dell’antenato di Silighini al quale dichiarò sempre di ispirarsi ma anche dall’anniversario dell’Enciclica Celebrationem Magni emanata da Papa Lambertini nel gennaio 1751 che consentiva di ottenere l’indulgenza a chi si prodigasse in particolari opere.

Silighini, accompagnato come sempre dalla moglie Francesca La Gala e dalla figlia Alice, è stato accolto dal Capitano delle Guardie svizzere e dal picchetto d’onore della Gendarmeria Vaticana al varco Petriano per essere poi accompagnato in visita alla tomba dell’antenato dal direttore degli Scavi di San Pietro. Con l’occasione ha reso omaggio anche alla tomba della Regina Cristina di Svezia anch’essa imparentata con la famiglia del regista saronnese.

Il dono fatto a Papa Francesco

Le giornate romane di Silighini sono continuate con una cena di gala alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia in occasione del 140° anniversario dell’Istituto per le Guardie d’Onore al Pantheon, di cui Silighini è membro.

La domenica mattina col Principe di Savoia deposizione di una corona d'alloro al Sacello del Milite Ignoto all'altare della Patria a cui è seguita la visita al Pantheon accompagnata dalla Fanfara Alpina Tridentina Walter Smussi di Brescia e la Santa Messa in suffragio dei Re e delle Regine d'Italia defunti.

Il regista e famiglia hanno poi raggiunto nuovamente Piazza San Pietro per l’Angelus di Papa Francesco. Silighini ha fatto dono al pontefice di una raccolta di documenti di Pio XI, al secolo Achille Ratti, dove in ricordo della madre Teresa Galli, nata e sposatasi proprio a Saronno, si elevava a Basilica Minore il Santuario nel 1923, veniva concesso in perpetuo al Prevosto il titolo di Monsignore con il permesso di portare la mitra bianca e sopratutto ha consegnato alcuni documenti che ricordavano la missione sacerdotale del futuro Pio XI a Cassina Ferrara.

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