CHIESTI LUMI

Il Comitato Saronnese per l'ospedale ancora sul piede di guerra: scatta la lettera alla direzione

"La direzione ha stroncato ogni possibilità di riaprire comparti nevralgici come il punto nascite e non fa accenno alla cessazione delle convenzioni con i soggetti privati che hanno tenuto in piedi Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione", uno dei passaggi cruciali della missiva

Il Comitato Saronnese per l'ospedale ancora sul piede di guerra: scatta la lettera alla direzione
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Comitato per l'ospedale di Saronno ancora sul piede di guerra. "La direzione ha stroncato ogni possibilità di riaprire comparti nevralgici come il punto nascite e non fa accenno alla cessazione delle convenzioni con i soggetti privati che hanno tenuto in piedi Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione, i reparti più sotto organico e a rischio chiusura", uno dei passaggi cruciali della missiva inviata ai vertici della struttura.

I contenuti della lettera inviata alla direzione

Una lettera da parte del comitato “Il Saronnese per l’Ospedale e la sanità pubblica è stata protocollata alla direzione medica. Ecco il testo integrale della lettera che denuncia una serie di criticità:

"Gentile dottoressa Tagliasacchi. non avremmo voluto scriverLe questa lettera, ma purtroppo temevamo che sarebbe successo. Perché lo scorso anno la Sua direzione decise che l'ospedale di Saronno andasse salvato dalla chiusura, come migliaia di cittadini utenti chiedevano a gran voce, ma nel modo più instabile che si potesse immaginare. Lo denunciammo subito: ricorrere a cooperative private e medici a gettone (o di mutuo soccorso) era una scelta per il semplice tamponamento della falla creata dalla gestione Sua e dell'allora direttore generale dell'Asst Valle Olona, il non rimpianto Eugenio Porfido. Oggi, chi a lui è succeduto nella carica, Daniela Bianchi, stronca pubblicamente ogni possibilità di riaprire comparti nevralgici come il punto nascite e non fa alcun riferimento a quella che Lei sa per certo essere la vera nuova emergenza in cui avete fatto precipitare il nostro ospedale. Stiamo parlando dell'imminente cessazione delle convenzioni con i soggetti privati che hanno tenuto in piedi (un giorno ci spiegherà con quale livello qualitativo) Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione, i reparti più sotto organico e a rischio chiusura".

Le altre osservazioni

È stato "il suo assessore regionale Guido Bertolaso (quello che anche secondo il sindaco di Saronno salverà l'ospedale con il suo miope “Piano di rinnovo”) a decretare, lo scorso dicembre, che tali convenzioni non possano essere rinnovate", ha aggiunto il comitato che ha poi detto:

"Sappiamo che a maggio scadrà quella con la cooperativa che somministra il personale del Pronto Soccorso. Cosa si sta facendo per evitare che questo servizio, importantissimo per un bacino di 200 mila persone, chiuda i battenti? E ancora: qual è la situazione in prospettiva di Anestesia e Rianimazione, dove mancano ancora 12 unità di personale strutturato? Siamo tornati alla situazione di un anno fa, quando i cittadini trascorsero l'estate a presidiare l'ospedale, temendo - a ragion veduta - che potesse chiudere? Le chiediamo di rispondere ufficialmente a questa richiesta con dati precisi che, ci auguriamo, scongiurino questo scenario. E la invitiamo a intraprendere vie più stabili per la prosecuzione dell'attività dell'ospedale di Saronno. Può risponderci a ilsaronneseperlospedale@gmail.com".

Seguici sui nostri canali