la rassegna speciale

Il 24 e 25 marzo tornano le giornate di Teatro in carcere

"Vogliamo invitare i Cittadini e i partecipanti a riflettere sul senso e sulle potenzialità delle pratiche artistiche e teatrali in contesti di detenzione"

Il 24 e 25 marzo tornano le giornate di Teatro in carcere
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Due giornate di teatro e intrattenimento dedicate al carcere e con protagonisti i detenuti del carcere di Busto Arsizio.

Teatro in carcere, torna a Busto Arsizio

In occasione della X Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, in occasione del 61° World Theatre
Day – 27 marzo 2023, l'Associazione L'Oblò Liberi Dentro, la compagnia teatrale del carcere di Busto
Arsizio presenta DIALOGHI E AZIONI FRA TEATRO E CARCERE, due giornate dense di incontri,
spettacoli e pratiche artistiche per stimolare riflessioni e scambi sul teatro in carcere e su temi di
detenzione e giustizia.

Con questi eventi – che hanno ottenuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Busto Arsizio,
Assessorato ai Servizi Sociali e della Fondazione Comunitaria del Varesotto - vogliamo diffondere la
conoscenza delle esperienze di teatro e drammaterapia realizzate negli anni all'interno dell'Istituto
Penitenziario di Busto Arsizio in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale e l'Area
Pedagogica. Vogliamo invitare i Cittadini e i partecipanti a riflettere sul senso e sulle potenzialità delle
pratiche artistiche e teatrali in contesti di detenzione per la rieducazione degli autori di reato. E sulla
possibilità che un luogo al margine, come il Carcere, possa divenire luogo di produzione culturale e
generare cultura per l'intera Città.

DIALOGHI E AZIONI, per far riflettere sulle connessioni fra dentro e fuori, fra carcere e territorio, fra
reo e società civile. Per prendersi cura, passo dopo passo, di quei legami che un reato compromette ma
che è necessario e possibile ricostruire.

Gli eventi in programma

L'apertura degli eventi sarà il 24 marzo alle ore 19.30 presso Casa Circondariale di Busto, via per Cassano 102 con una nuova cena con delitto “Delitto a Villa dell'Uva” - che continua il successo delle precedenti perchè in poche ore ha registrato il tutto esaurito.

E poi nella giornata del 25 marzo presso il Teatro S.Anna di Busto ci saranno incontri, dialoghi,
laboratori teatrali aperti al pubblico e spettacoli. Ai laboratori prenderanno parte anche alcuni attori
detenuti della compagnia L'Oblò, che usufruiranno di un permesso proprio per venire in teatro.
Come relatori potremo ascoltare il prof. Giovanni Angelo Lodigiani - Docente di Giustizia riparativa e
mediazione penale all'Università dell'Insubria, Membro del Comitato scientifico del “Centro Studi sulla
Giustizia Riparativa e la Mediazione”, e Rita Gaeta, ex responsabile dell'Area Educativa della C.C. Di
Busto ora in pensione, con cui l'avventura teatrale nel carcere di Busto ha avuto inizio, 15 anni fa.

“Questo convegno sarà un'occasione per rileggere questi anni di teatro in carcere, investigarne il senso, e presentare i risultati all'intera Città” così racconta Elisa Carnelli - attrice, formatrice e drammaterapeuta, fondatrice e presidente dell'Associazione l'Oblò Liberi dentro, che presenterà il lavoro della Compagnia accompagnata dalla testimonianza di un ex detenuto attore.

Lo spettacolo dedicato a Pinocchio

E la sera, sempre al Teatro S. Anna con cui si sancisce una collaborazione proficua, un ritorno speciale...
PINOCCHIO TORNA A CASA!

Lo spettacolo “Pinocchio – Fuori dalla balena” è nato a Busto all'interno di un laboratorio di teatro e
drammaterapia nel lontano 2010, con la direzione e la regia di Elisa Carnelli. E poi ha seguito il destino di uno dei suoi interpreti che è stato trasferito nel Carcere di Bollate: il copione è stato ripreso dai detenuti del 4° reparto, che nel tempo hanno costituito la compagnia Corpi Bollati, lo hanno messo in scena in tutti questi anni e con loro è diventato famoso.

“Sarà emozionante rivedere questo lavoro dopo tanto tempo e tante trasformazioni” dice Carnelli “la storia di quella messa in scena verrà raccontata al pubblico proiettando il documentario girato nel 2010 in carcere, e ad esso seguirà lo spettacolo. Tanti attori che si interrogano sul loro essere stati Pinocchio, aver sbagliato ed aver poi intrapreso una strada per diventare bambini veri e non più burattini”

E allora aspettiamo tutto il pubblico per celebrare con L'Oblò la Giornata del Teatro in Carcere, nella
settimana dedicata al Teatro: una commistione fra cultura e sociale, che può essere una ricchezza per tutta la Città.

Per informazioni e prenotazioni: obloteatro@gmail.com, 340 3336318 o al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfwt1HDEJl6Ijg76QBRFnhJVGnL9GjNT8-
wFnpsqGkDootWiw/viewform?usp=sf_link

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