Glaucoma e carcinoma basocellulare, la parola all'oculista e al dermatologo
Il dottor Federico Basilico, oftalmologo, e la dottoressa Elena Perotta, dermatologa, ricevono i pazienti presso Medisol di Solaro

Medisol di Solaro negli anni è diventato un punto di riferimento per la salute grazie ai numerosi medici specialisti che visitano presso i suoi ambulatori. Tra questi il dottor Federico Basilico, specialista in oftalmologia, e la dottoressa Elena Perotta, dermatologa, che ci hanno inviato due interessanti contributi su due patologie che, se non trattate precocemente, rischiano di avere conseguenze gravi.
Il Glaucoma, ladro silente della vista
Dott. Federico Basilico, specialista in oftalmologia e direttore Sanitario di Medisol
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico che se non curata causa la cecità. Il nervo ottico viene solitamente danneggiato, in maniera irreversibile, da una pressione intraoculare troppo alta.
E’ una malattia silente, nella stragrande maggioranza dei casi (forma cronica), che ruba la vista lentamente e in modo progressivo senza che chi ne è affetto se ne accorga se non quando è troppo tardi.
Esiste anche una forma acuta, più rara. Questo si verifica solo in occhi predisposti e solo la visita oculistica può evidenziare tale predisposizione.
Il danno comincia alla periferia del campo visivo, mentre la visione centrale di solito rimane a lungo normale. È una malattia diffusa soprattutto negli adulti e negli anziani, ma esistono anche forme congenite e giovanili. La presenza di glaucoma in famiglia è da considerarsi un fattore di rischio.
DIAGNOSI DI GLAUCOMA
La diagnosi può essere fatta solo attraverso una visita medica dallo specialista oculista in associazione con esami strumentali specifici.
• Oftalmoscopia: valutazione del nervo ottico
• Tonometria: misurazione della pressione oculare
• Gonioscopia: esplorazione dell’angolo irido-corneale
• Perimetria: valutazione del campo visivo
• Pachimetria corneale: misura dello spessore corneale
• tecnologie molto sofisticate come: OCT, HRT, GDx, FDT
TERAPIA
Chi soffre di glaucoma si deve sottoporre a controlli specialistici ad intervalli prestabiliti per tutta la vita. Il controllo della pressione oculare avviene attraverso l'uso di FARMACI, trattamenti LASER,
INTERVENTI CHIRURGICI
• Farmaci: somministrati localmente sotto forma di colliri.
• LASER: diversi a secondo dei tipi di glaucoma
• Chirurgia: si applica quando la terapia laser o farmacologica non risultino efficaci nell’abbassare la pressione intraoculare. Esistono diversi tipi di interventi
PREVENZIONE
È fondamentale arrestare la malattia iniziando una terapia prima che i danni causati dal glaucoma siano troppo gravi.
Prevenzione e diagnosi precoce sono quindi molto importanti e pertanto risulta necessario dai 40 anni di età sottoporsi periodicamente a controlli ed esami specialistici.
Il dottor Federico Basilico riceve presso Medisol, in via Cavour, 16 – 20020 Solaro (MI)
Telefono e fax: 02-39521572. Per ulteriori info clicca qui.
Il carcinoma basocellulare: come riconoscerlo e curarlo
Dottoressa Elena Perotta, specialista in dermatologia e venereologia
Il carcinoma basocellulare, basalioma o epitelioma basocellulare (BCC) è il tumore più frequente nella popolazione bianca, rappresentando circa l’80% dei tumori cutanei non-melanoma; è caratterizzato usualmente da una crescita lenta ma anche dalla capacità di invadere e distruggere i tessuti vicini e sottostanti, e raramente di metastatizzare.
I fattori di rischio per lo sviluppo del BCC includono radiazioni ultraviolette (UV), caratteristiche fenotipiche (carnagione chiara, capelli biondi/rossi, occhi celesti/verdi), radiazioni ionizzanti, arsenico, fototerapia (psoralene e UVA), e condizioni di immunodepressione (es. pazienti sottoposti a trapianti d’organo).
Il BCC comprende un gruppo eterogeneo di tumori, che include diverse varianti : la forma nodulare, superficiale, morfeiforme e fibroepitelioma di Pinkus.
Il BCC nodulare si presenta come una papula o nodulo di colore rosa-rosso, che si localizza preferenzialmente nella regione testa/collo e nella parte centrale del volto.
Il BCC superficiale è caratterizzato clinicamente da una chiazza o placca di colore variabile dal rosa al rosso al marrone, con superficie a volte squamosa e con piccole erosioni, e bordi in genere ben definiti. Il BCC superficiale si localizza più frequentemente al tronco .
Esistono inoltre alcuni sottotipi aggressivi quali il BCC infiltrante, morfeiforme e basosquamoso, che sono caratterizzati clinicamente da lesioni poco specifiche come placche infiltrate e mal definite .
La diagnosi di BCC si basa sull’insieme delle caratteristiche cliniche e dermoscopiche della lesione. La dermoscopia, una metodica in vivo non invasiva, correntemente utilizzata per la diagnosi delle lesioni cutanee, permette di aumentare del 30% l’accuratezza della diagnosi di BCC rispetto alla sola diagnosi clinica
Se diagnosticato precocemente e trattato in modo appropriato, nella quasi totalità dei casi il BCC è curabile
L’obiettivo primario del trattamento è la completa asportazione del tumore, preservando le strutture anatomiche circostanti sia in termini di funzionalità che di risultato estetico. Le possibilità terapeutiche sono molteplici e vengono scelte in base alle caratteristiche della lesione (singola o multipla, localizzazione anatomica, dimensione, tipo di crescita, criteri clinico-dermoscopici) e del paziente (età, condizioni generali, immunosoppressione).
Il trattamento di prima linea è sempre la terapia chirurgica radicale con controllo istologico dei margini di escissione, mentre la terapia medica va riservata a casi in cui le procedure chirurgiche non sono raccomandate per la localizzazione ed estensione anatomica della lesione e/o comorbidità del paziente
Altre procedure di tipo chirurgico consigliate nei casi di lesioni di piccole dimensioni e a basso rischio includono crioterapia, curettage ed electrodesiccation. In tali casi è importante sapere che la percentuale di recidive a 5 anni arriva fino al 40% dei casi.
Le terapie topiche sono indicate nei BCC superficiali e consistono in: imiquimod 5% crema, 5-Fluororacile topico (5-FU) e terapia fotodinamica .
Anche la dottoressa Elena Perotta riceve presso Medisol, in via Cavour, 16 – 20020 Solaro (MI)
Telefono e fax: 02-39521572. Per ulteriori info clicca qui.