Iniziativa

Festa dei popoli e delle culture

Nel pomeriggio in sala consiliare il concerto di Musiche del Mondo.

Festa dei popoli e delle culture
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Appuntamento domenica 11 maggio, si inizia con la "Passeggiata della Pace".

Festa dei popoli e delle culture,

Un coinvolgente programma per la Festa dei popoli e delle culture, in programma domenica 11 maggio a Solaro. L’evento è organizzato dal Comune di Solaro in collaborazione con le comunità locali e tratterà temi di apertura alle culture straniere e inclusività sociale.

Si comincia alle 9 con il ritrovo per la Passeggiata della Pace con partenza dall’Extrachiosco del Parco Vita con le bandiere della pace sino a raggiungere Villa Borromeo, dove alle 10 ci sarà l’apertura della mostra fotografica “Bambini: i volti della Pace”, seguita dal convegno in sala consigliare “Popoli, culture e solidarietà per un mondo di Pace” al termine del quale ci saranno i saluti dei rappresentanti delle diverse comunità di origine straniera presenti a Solaro con aperitivo in compagnia per tutti i presenti.

Nel pomeriggio giochi per i più piccoli ed esibizioni

Sempre tra la Villa e i suoi giardini proseguiranno gli eventi del pomeriggio. Alle 14.30 partirà il mercatino con proposte di cibi etnici, giochi per i più piccoli e manufatti artigianali. Alle 15.30 l’esibizione del gruppo Danze Popolari, un viaggio attraverso le tradizioni di diverse nazioni. E, infine, dalle 17, in sala consiliare, il concerto di Musiche del Mondo con Patrizia Signorelli, Marco Trombetti e Stefano De Marchi. In caso di maltempo la manifestazione si sposterà nella sala polifunzionale di via San Francesco.

"La diversità culturale è un motore di sviluppo, di coesione sociale e di pace"

Stefani Marruchi, consigliera comunale con deleghe a Pari opportunità e inclusione:

"La Festa dei popoli ha come obiettivi l’incontro e la conoscenza delle diverse culture, presenti sul nostro territorio, e l’approfondimento di alcuni temi di particolare interesse e rilevanza in considerazione anche del periodo storico che stiamo vivendo.

Mai come in questo periodo di difficoltà e di scenari di guerra a livello internazionale, crediamo nell’importanza del dialogo tra le culture perché la diversità culturale è un motore di sviluppo, di coesione sociale e di pace. Questo evento, può rappresentare un piccolo tassello del percorso di collaborazione e conoscenza già intrapreso dalle passate Amministrazioni e dalle comunità locali sempre nel rispetto e nella tolleranza reciproca.

A tal proposito vorrei citare anche le parole di Papa Francesco “La sfida della realtà chiede anche la capacità di dialogare, di costruire ponti al posto dei muri. Questo è il tempo del dialogo, non della difesa di rigidità contrapposte".

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