Iniziativa

Fare rete sul territorio insieme alla radio

Affissioni e volantini per informare, al via il secondo step del progetto.

Fare rete sul territorio insieme alla radio
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Affissioni e volantini per conoscere le realtà che possono dare un aiuto, prosegue il progetto «Fare radio per fare rete».

Il progetto per fare rete

Un volantino per conoscere tutte le realtà che offrono servizi e un aiuto a chi si trova in difficoltà. E’ il secondo step del progetto «Fare radio per fare rete», lanciato da Radiorizzonti InBlu in collaborazione col Comune e diverse realtà del territorio.

«I disagi arrecati dalla pandemia hanno lasciato ferite profonde e conseguenze importanti, soprattutto negli strati più deboli della popolazione. Molto ancora resta da fare per far sì che emergano i fabbisogni di quegli strati di popolazione che ancora oggi manifestano resistenze nel dichiarare le proprie difficoltà. A fronte di questa situazione il territorio presenta una realtà ricca di associazioni di ispirazione cristiana o laicali dedite al sociale. Queste associazioni fanno fronte a diverse emergenze», sottolineano dalla radio.

Manifesti e volantini

Il primo step del progetto è stata la presentazione di tutte queste realtà e della loro attività. Ora, per proseguire su questa strada sono stati realizzati manifesti e volantini «che presenteranno il nome dell’associazione, di cosa si occupi e l’indirizzo mail o telefonico o del luogo a cui rivolgersi a seconda del proprio bisogno».

Seguirà una terza fase «da dicembre/gennaio riprenderanno le trasmissioni radiofoniche dove non più da sole, ma a due a due le associazioni si confronteranno in diretta (e poi in podcast) per presentarsi e allo stesso tempo conoscersi reciprocamente e fare rete».

"Valorizzare le specificità di ciascuna realtà"

«Il progetto “Fare radio per fare rete” si inquadra perfettamente negli obbiettivi di questa Amministrazione, che si propone di lavorare insieme alle realtà associative del territorio», commenta l’assessore alla Coesione sociale Ilaria Pagani, aggiungendo: «Siamo partiti con il piano sociale di zona coinvolgendo gli enti del terzo settore e ora siamo insieme sui tavoli di lavoro per progettare gli interventi che ci impegneranno nei prossimi mesi».

E conclude: «Nostro compito è quello di valorizzare le specificità di ciascuna realtà e le competenze puntuali sulle diverse tematiche e questo progetto ci permette proprio di dare loro quella visibilità necessaria e, al contempo, di informare i cittadini sulle attività svolte da ciascuna, rendendo accessibili i contatti a cui rivolgersi per avere una risposta concreta e immediata».

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