Fagnano Olona

Al Careghini trovano casa Varese Alzheimer, Aido e Avis

I locali sono stati consegnati ora si attendono altre associazioni. Sono pronte iniziative per la comunità.

Al Careghini trovano casa Varese Alzheimer, Aido e Avis
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Chiavi consegnate, al Careghini si apre una nuova era.

Tre associazioni trovano casa al Carenghini

Martedì mattina le prime tre associazioni di Fagnano Olona che hanno risposto al bando del Comune per trovare sede negli spazi ricavati, riqualificati e messi a disposizione a finalità sociale al piano terra dell’immobile di via Vittorio Emanuele, a due passi dalla Casa di comunità e con vista sul parco Avis-Aido. Oltre ai due storici sodalizi dei donatori c'è anche la novità dell’associazione Varese Alzheimer, che sbarca sul territorio fagnanese, con il proposito di diventare punto di riferimento per tante famiglie che vivono in casa la malattia.

L'assessore Moretti

L’assessore ai Servizi sociali Dario Moretti ha presentato questo approdo, al quale ha lavorato per mesi, annunciando anche che il percorso è tutt’altro che concluso: le porte restano spalancate per altre associazioni con requisiti (terzo settore, finalità sociale o sanitaria) che – tramite la riapertura del bando – potranno aggiungersi nell’utilizzo dei locali (una sala riunioni e un salotto conviviale), dove pure sarà presto avviato il Centro diurno per anziani, che in paese manca dal 2020, interrotto dalla pandemia, destinazione peraltro già conferita al Careghini da decenni.

Pronte iniziative per la comunità

Nell’accordo di concessione gratuita da parte del Comune dei locali alle associazioni è previsto un ritorno per la collettività, attraverso attività e iniziative promosse da queste sul territorio. Varese Alzheimer ha già definito un calendario annuale che prevede un incontro al mese in un clima informale rivolto a chi assiste famigliari con malattia di Alzheimer ma anche altre demenze, per presentare con specialisti dell’associazione terapie non farmacologiche (dalla psicomotricità alla musicoterapia), ma anche condividere pratiche ed esperienze (amministratori di sostegno, terapista occupazionale, counselor...), offrendo strumenti di aiuto per affrontare la quotidianità dei malati in famiglia, mirando a un servizio di prossimità che potrà essere successivamente ampliato con l’Alzheimer Caffé, già avviato con successo in altri Comuni. Aido e Avis, realtà consolidate sul territorio con rispettivamente 380 soci e 315 donatori effettivi (più 200 benemeriti), sono invece chiamate a confermare le tradizionali iniziative annuali e ad incrementare la presenza negli eventi e nella vita del paese.

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