Gestione del verde

A Saronno entro fine anno nuovo regolamento del verde pubblico

“L’idea è quella di limitare al massimo la possibilità di tagliare le piante su terreni di proprietà privata", ha spiegato l'assessore al Verde, Franco Casali.

A Saronno entro fine anno nuovo regolamento del verde pubblico
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E’ vecchio di quasi vent’anni il “Regolamento per la tutela del patrimonio arboreo privato e del patrimonio botanico comunale” (Regolamento del Verde), riferimento normativo per ogni decisione che l’amministrazione comunale di Saronno deve assumere in relazione alla gestione del verde privato e pubblico. Un regolamento che, evidentemente, non tiene conto dei cambiamenti derivanti da un mutato contesto ambientale, culturale e normativo occorsi negli ultimi vent’anni.

A Saronno entro fine anno nuovo regolamento del verde pubblico

L’attuale Regolamento del Verde datato 2003 consente ai privati, in relazione a nuove attività edificatorie consentite dal PGT, di tagliare le piante che insistono sulla proprietà privata ma “ostacolano” la nuova edificazione a fronte di nuove piantumazioni da effettuare nella stessa area, o alternativamente col pagamento al Comune di una somma definita in base al valore delle piante da abbattere stimata dall’Agronomo comunale. Tale somma deve essere accantonata in un fondo del bilancio comunale destinato a nuove piantumazioni da effettuare genericamente sul territorio. Ritenendo obsoleto questo Regolamento, vista la nuova sensibilità ambientale dell’amministrazione Airoldi, l’incarico del nuovo agronomo ora include l’elaborazione di un nuovo Regolamento del Verde, che, dopo i necessari passaggi in Commissione e Consiglio comunale, diventerà un riferimento normativo attuale e più rispettoso dell’ambiente.

“L’idea è quella di limitare al massimo la possibilità di tagliare le piante su terreni di proprietà privata, consentendo se necessario di compensare attraverso la piantumazione di un numero di piante superiore nella stessa area o se non possibile in un’altra area propria, o in una proprietà di terzi che tenga conto in ogni caso dell’apporto ambientale delle nuove piante (bilancio assorbimento CO2, raffrescamento, valore paesaggistico). Inoltre, tali piantumazioni con essenze arboree di qualità e numero specificatamente autorizzate, dovranno essere effettuate in un’area che abbia la stessa valenza dal punto di vista paesaggistico e ambientale – commenta così l’assessore al Verde, Franco Casali – In altre parole la compensazione di un taglio di piante situate in una zona centrale non potrà essere compensata con la piantumazione in una zona periferica, perché l’impatto ambientale e paesaggistico è evidentemente differente. Occorre anche censire le piante importanti e storiche di proprietà privata per garantirne una tutela adeguata. Purtroppo il Regolamento del Verde in vigore, che nessuna Amministrazione ha ritenuto sinora di dover aggiornare, il sopralluogo e la conseguente relazione di novembre 2021 dell’agronomo incaricato che stimava, come previsto dal regolamento il valore delle piante di cui il privato aveva chiesto l’abbattimento, non ci hanno permesso di impedire il taglio delle piante, alcune delle quali già morte o ammalorate, avvenuto recentemente nel quartiere Prealpi, dove avremmo invece voluto garantire una adeguata tutela del verde esistente”.

L’obiettivo è quello di arrivare all’approvazione del nuovo Regolamento del Verde entro la fine di quest’anno.

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