Venegono Superiore

105 candeline: la signora Rosaria è la più longeva di Venegono

Una lunga storia la sua, iniziata a Niscemi, in Sicilia, il 26 agosto 1919

105 candeline: la signora Rosaria è la più longeva di Venegono
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La cittadina più longeva di Venegono Superiore taglia un altro traguardo di vita.

Traguardo dei 105 anni per la signora Rosaria D'Agostino

Rosaria D’Agostino ha festeggiato mercoledì il suo 105esimo compleanno nella casa che con tanti sacrifici ha costruito con il marito Stefano, circondata dall’affetto dei familiari e di tutta la comunità venegonese, rappresentata dal sindaco Fabiano Lorenzin, dal vice Antonio Bison, dagli assessori Lelia Mazzotta e Roberto Castiglioni, dalla consigliera Antonella Cafagna e dall'agente di polizia locale Milena Cazzoli, che le hanno consegnato una targa "Per i suoi 105 anni di vita, di storia, di esperienze e di ricordi", che oltre al suo bagaglio personale sono adesso anche parte anche di quello della comunità dove ha scelto di ripiantare le sue radici.

Una storia di sacrificio e tenacia

La sua è una storia di sacrificio e tenacia che, per quanto possa oggi sembrare straordinaria, è comune a quella di tanti altri uomini e donne che si sono trovati ad attraversare un secolo definito breve, ma estremamente denso di tragedie e di difficoltà.

Rosaria D’Agostino nasce il 26 giugno 1919 a Niscemi, in Sicilia. E’ in questa terra che cresce e trascorre la prima parte della sua lunghissima vita, come lei stessa aveva raccontato, con grande lucidità e dovizia di particolari, a La Settimana in occasione del suo centesimo compleanno.

"Ho fatto tanti sacrifici, ma rifarei tutto", commentava allora, ricordando la sofferenza con la quale aveva dovuto lasciare la terra d’origine, l’iniziale diffidenza con cui all’epoca venivano accolti gli emigrati provenienti dalle regioni del sud, le difficoltà di crescere una famiglia in un periodo in cui le risorse erano poche e i sacrifici per ottenerle erano molti.

In tutto questo, Rosaria è riuscita a farsi conoscere e apprezzare in paese per le sue abilità sartoriali, per la tenacia con cui è riuscita a superare ogni difficoltà e per il suo profondo spirito di sacrificio.

"A Niscemi facevo la sarta, un mestiere che ho sempre amato e che ho insegnato anche ad altre giovani prima di sposarmi e di mettere su famiglia. Mio marito Stefano coltivava la terra ed era un infaticabile lavoratore, ma dopo un lungo periodo di carestia durato diversi anni, abbiamo preso la decisione di trasferirci. E’ stata una scelta molto sofferta, ma non c’erano alternative. Siamo giunti in Lombardia nel 1961. I primi anni abbiamo trovato una sistemazione a Castiglione Olona, ma le condizioni erano davvero pessime. Nel ‘69 ci siamo poi spostati a Venegono e piano piano siamo riusciti a costruire la nostra casa e a dare un futuro felice ai nostri figli".

D’Agostino rientra in quella sottile fascia di popolazione di ultracentenari che, secondo i dati ISTAT aggiornati al 1 gennaio 2024, contava 22.500 individui. Di questi, poco più di un migliaio raggiungono e superano i 105 anni di età, 9 su 10 sono donne.

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