Tradate

Parisi presenta il suo "Anno zero"

 Il cortometraggio del giovane registra tradatese selezionato dalla giuria  della kermesse Varese International Film Festival

Parisi presenta il suo "Anno zero"
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Gianluca Parisi, 21enne di Tradate presenta il suo cortometraggio "Anno Zero" e racconta la sua passione nata al liceo artistico don Milani  e sostenuta da alcuni docenti che ne hanno riconosciuto il valore e le doti. "Al giorno d’oggi, una carriera nell’arte è possibile, — ammette il giovane artista — bisogna crederci fermamente lavorare duro. Sul set sono felice. Spero che tanti ragazzi possano scegliere, come me, di intraprendere questo percorso perché, soprattutto in tempi come questi, abbiamo bisogno di arte, di riflessione, di intrattenimento di qualità".

"Anno zero", il cortometraggio del giovanissimo artista

Simbolico, denso, artistico. Ecco tre aggettivi per descrivere «Anno Zero», il cortometraggio di Gianluca Parisi, ventunenne regista tradatese, selezionato dalla giuria di Varese International Film Festival tra le opere in gara di questa edizione 2020.
Parisi, cresciuto a pane e arte al Don Milani e attualmente iscritto all’Accademia di Brera, parla della sua creatura come di un film maturo, caratterizzato da un linguaggio consapevole, allegorico, contemporaneo.

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Di cosa parla «Anno Zero»?

 

Parisi illustra il suo progetto:

«Anno Zero» è un cortometraggio al confine con la videoarte e nasce da una profonda riflessione sulla filosofia, sul vivere civile e sul tempo in cui viviamo. La parabola di Adam (protagonista della pellicola, ndr) traccia un ideale percorso evolutivo del genere umano dalla Genesi all’Apocalisse, segnato dai grandi problemi esistenziali dell’uomo e da alcune tematiche caldissime della nostra epoca. In una stanza senza tempo, Adam incontra il Demiurgo, anima mundi simbolo di un divino ordine, ovviamente Eva, emblema di femminilità atavica e postmoderna, e — possiamo dire — la personificazione del progresso, che con il luminoso fascino della tecnologia ha illuso l’uomo di potersi equiparare a Dio. Attraverso l’interpretazione dei bravi attori Lorenzo Montes, Alessio Talamo, Emanuela Cardani e Gabriele Migliavacca, ho voluto bombardare, in quindici minuti, lo spettatore di simboli e stimoli per invitarlo ad uscire dalla comfort zone e a soffermarsi a pensare alla società, al qui e ora, ai grandi interrogativi antropologici. Il finale, come del resto tutto il film, è a libera interpretazione".

I sogni nel cassetto di Parisi

Il giovane artista Gianluca Parisi

"Vorrei essere un’artista, - spiega l'artista -  avere qualcosa da dire e trovare una cifra stilistica immediatamente riconoscibile. Il mio sogno è fare un cinema simbolico, allegorico, e sviluppare una narrativa che si avvalga di un linguaggio artistico e curato sin nei minimi dettagli. Mi piacerebbe essere il portavoce di una nuova Nouvelle Vague".
«Anno Zero», patrocinato dal Comune di Tradate, è già stato lanciato sulla piattaforma YouTube e sui social, raccogliendo un discreto successo di pubblico e generando non pochi scambi di opinioni, critiche, interpretazioni.
«Al giorno d’oggi, una carriera nell’arte è possibile, — conclude il giovane artista — bisogna crederci fermamente lavorare duro. Sul set sono felice. Spero che tanti ragazzi possano scegliere, come me, di intraprendere questo percorso perché, soprattutto in tempi come questi, abbiamo bisogno di arte, di riflessione, di intrattenimento di qualità. E poi perché il cinema, quando ti abbraccia, non ti lascia più».

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