Discarica Cerro, Provini: "Auspichiamo no compatto in Regione"

Il capogruppo di maggioranza e delegato torna sulla serata del comitato e ricorda la mozione della Lega presentata al Pirellone

Discarica Cerro, Provini: "Auspichiamo no compatto in Regione"
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Discarica Cerro, il consigliere delegato e capogruppo di maggioranza Alessandro Provini all’indomani della riunione del comitato e sulla mozione in Regione.

Discarica Cerro, Provini manda l’invito alla compattezza al Pirellone

La sera di lunedì 4 marzo è andato in scena il secondo incontro pubblico promosso dal “Comitato intercomunale di crisi ambientale” per mettere in atto le prime iniziative di mobilitazione per dire no all’ipotesi di riapertura della discarica di Cerro Maggiore.
“Un appuntamento interessante – commenta Alessandro Provini, capogruppo di maggioranza di Cerro Maggiore con delega proprio alla discarica –  perché,  all’interno del dibattito, gli amministratori di Cerro e Rescaldina hanno spiegato molto bene lo stato di fatto delle cose e degli atti amministrativi a riguardo della questione discarica. Durante la serata non sono mancate proposte e impegni personali e politici da parte dei presenti. È stato ribadito più volte il sostegno a tutte quelle iniziative che saranno intraprese per arrivare alla soluzione auspicata: il recupero ambientale dell’area baraggia senza apporto di nuovi rifiuti, come peraltro già previsto nell’accordo di programma del 99 chiuso in maniera ‘allegrotta’ una decina di anni fa”.
E ora gli occhi sono puntati anche sul Pirellone: “Proprio in questa logica – prosegue Provini  – ho saputo che ad inizio febbraio 2019 in Consiglio regionale lombardo è stata presentata dal consigliere Curzio Trezzani, primo firmatario, e dal presidente della commissione ambiente, consigliere Pase, quale secondo firmatario, una mozione che impegna regione Lombardia”.

Cosa si chiede alla Regione

“Con questa mozione – spiega Provini – si impegna Regione Lombardia a sostenere in ogni sede il contenuto della Dgr 7144/17, ossia l’applicazione del fattore di pressione di cui all’articolo 14 bis delle norme tecniche di attuazione del programma regionale di gestione dei rifiuti a tutela del territorio e della salute dei cittadini, ad attivarsi per riprendere gli incontri tecnici con tutti i soggetti interessati finalizzati al raggiungimento di un accordo per il ripristino ambientale del polo Baraggia utilizzando terre e rocce di scavo, a farsi promotore presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare dell’attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 del accordo di programma quadro tra regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente approvato con DGR 3389/01. Credo – conclude Provini – che sarebbe un primo segnale di compattezza politica l‘approvazione trasversale di questa mozione che essenzialmente racchiude quello che gli abitanti di Cerro e Rescaldina vogliono a gran voce da anni”.

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