Storie sotto l’ombrellone

La bibliotecaria di Ceriano Leghetto Renata Sironi è andata in pensione

La bibliotecaria di Ceriano Leghetto Renata Sironi è andata in pensione
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La Settimana regala ai lettori di Primasaronno.it le più belle storie raccontate sulle pagine del nostro settimanale. Una piacevole lettura sotto l’ombrellone.

«Il filo conduttore della mia carriera, lavorativa e non solo, è sicuramente legato all’educazione, cercare di dare un’impronta ai bambini, in particolare quelli della scuola primaria». Dopo più di 40 anni di lavoro, passati tra ufficio anagrafe, insegnamento e come punto di riferimento della biblioteca, Renata Sironi è pronta a compiere un passo importante. La bibliotecaria saronnese, infatti, a fine mese andrà in pensione e proprio in questi ultimi periodi di lavoro sta ricevendo tanti attestati d’affetto a testimonianza di una carriera lavorativa passata a educare i più piccoli.

Dopo gli anni all’anagrafe di Saronno («dove sono stati preziosi gli insegnamenti di Mauro Gelmini e Piera Paoletta, sia dal punto di vista umano che professionale»), il passaggio a Ceriano Laghetto. Nel 2012 la scelta dell’Amministrazione comunale di affidarle il ruolo di bibliotecaria: «Fu un’intuizione di Dante Cattaneo. Devo ringraziare l’Amministrazione comunale, penso anche a Roberto Crippa, che nel corso di questi anni mi hanno sempre dato carta bianca su tutto», spiega Sironi. E un ruolo particolare lo ha avuto l’assessore Romana Campi: «È stata sempre presente per risolvere i problemi, contestualmente con me». Nel corso di questi anni, il lavoro di Renata Sironi è stato pensato mettendo sempre al primo posto l’apprendimento dei bambini.

«Abbiamo realizzato tanti progetti che portavano all’inclusione dei nostri ragazzi. Penso alla mostra su Leonardo, le letture del Piccolo Principe, il bicentenario di Charles Dickens e il laboratorio su Raffaello Sanzio, purtroppo riuscito a metà a causa dell’emergenza Coronavirus». E proprio l’emergenza Covid ha portato una classe della scuola primaria a svolgere le lezioni all’interno della biblioteca: «Cerco sempre di guardare il lato positivo e, anche in questo caso, penso sia un’opportunità per i bambini di vivere in maniera diretta la biblioteca. In questo senso, ringrazio il supporto delle insegnanti Luisa Vago e Michela Maffetti che mi hanno sempre sostenuto. E, in particolar modo, Maria Mollica referente della biblioteca con cui ho avuto un rapporto speciale in questi anni». Il rapporto diretto di Renata Sironi, però, è stato principalmente con i bambini e, di riflesso, con le loro famiglie. «La soddisfazione più grande è l’entusiasmo dei bambini, che ho potuto riscontrare anche in questi ultimi mesi di lavoro», conclude».

(La Settimana, venerdì 23 ottobre 2020)

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