Tari, previsti sconti a chi ricicla e a chi non spreca, esenzioni per chi fa più fatica
L'assessore: "Abbiamo pensato a chi fa veramente fatica e introdotto l’esenzione della tassa per le famiglie che affrontano il quotidiano con un Isee basso".

Una Tari che guarda anche al sociale e all’ecologia.
Tari, ecco cosa è stato approvato dal Consiglio comunale
E’ il regolamento per l’applicazione della tassa rifiuti 2021 approvato in consiglio comunale, tra conferme e alcune importanti novità, alcune introdotte per scelta dell’amministrazione – come alcune esenzioni, su tutte quella totale per Isee sotto la soglia minima di povertà – altre per attuare il decreto legislativo 116 imposto dalle direttive europee a beneficio di industrie, artigiani e agricoltori. E proprio alle imprese guardano alcuni provvedimenti: «Abbiamo previsto riduzioni per 85mila euro sulla Tari di quest’anno a disposizione delle aziende – spiega l’assessore ad Ambiente e Commercio Fiorella Cometti – e il taglio del 50% della tassa per tutte le imprese che anche quest’anno hanno dovuto ridurre o chiudere le loro attività causa Covid. Ma si potrà anche ottenere una riduzione fino al 60% per chi avvierà al riciclo i propri rifiuti, dimostrando di aver operato in tale direzione».
Opportunità anche per chi ha un'attività
Una ulteriore opportunità per le aziende, ma anche per bar e ristoranti, la offre poi la Legge Gadda contro lo spreco alimentare, che il regolamento da quest’anno contempla con una riduzione tariffaria fino al 20% destinata «a chi saprà cogliere, attraverso la Legge Gadda, l’opportunità di mettere a disposizione i propri prodotti alimentari a breve scadenza, mediante Caritas o altre associazioni, che potranno essere distribuiti a chi ne ha bisogno, eliminando lo spreco. Trasformando così, attraverso un’azione virtuosa, un costo e uno spreco in un risparmio, con un ritorno economico che porterà anche un beneficio al settore del sociale». Cometti poi illustra altre novità introdotte nel piano finanziario: dalle categorie che vedono esentate le aree occupate dalle attività produttive mediante l’applicazione del decreto 116, alla rideterminazione delle tariffe per le utenze non domestiche che comporta per le altre categorie un aumento medio dell’8,7%: «Ed è anche per questo – sottolinea l’assessore – che sono state stanziate riduzioni che ci auguriamo le aziende potranno e vorranno cogliere».
Un'attenzione in più per chi si trova in difficoltà
Con un’attenzione in più a chi vive nel bisogno: «Il Bando rifiuti a cui il Comune ha aderito nel 2019 ha determinato un aumento dei costi per il servizio, ma i cittadini anche quest’anno non risentiranno degli aumenti, con una differenza media di 5€/anno rispetto al 2020. Abbiamo però pensato a chi fa veramente fatica e introdotto l’esenzione della tassa per le famiglie che affrontano il quotidiano con un Isee basso (sotto i 6702 euro), mantenendo anche il bonus sociale come l’anno scorso».