Via libera agli svizzeri "di confine" senza tampone. Monti: "Perse settimane, Speranza chieda scusa"
Dopo settimane di richieste, e di silenzi da Roma, finalmente la buona notizia per l'economia di frontiera

Si chiude finalmente, con l'ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, l'anomalia tutta Italiana della barriera con la Svizzera, che imponeva agli svizzeri residenti al confine di fare un tampone prima dell'ingresso in Italia, anche se per qualche ora.
Svizzeri "di confine" in Italia senza tampone
Ci sono volute settimane di discussioni, appelli e anche raccolte firme. Oggi, 2 giugno, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha deciso di seguire la linea già intrapresa dai colleghi europei riaprendo, di fatto, le frontiere agli svizzeri che vivono a poca distanza dal confine. Una fascia di 60km: chi ci vive può venire in Italia senza aver l'obbligo del tampone se la sua permanenza non supera le 24 ore.
Una manna per i commercianti e le realtà di frontiera, che da sempre basano la propria economia anche sui consumatori elvetici.
Monti: "Nessun grazie a Speranza. Perso tempo prezioso"
Un attendismo quello del Ministro che non è stato certo digerito in Lombardia. Il consigliere regionale della Lega Emanuele Monti evidenzia infatti l'"enorme ritardo" del provvedimento.
"Da settimane denuncio la questione e con Regione Lombardia abbiamo fatto di tutto per chiedere al Ministro l’immediato allineamento delle norme agli altri paesi europei. Ieri ultimo tentativo con la conferenza stato regioni anche grazie alla collaborazione dei colleghi piemontesi e in particolar modo il mio omologo presidente della commissione sanità Alessandro Stecco - fa sapere - Sono contento? NO. Abbiamo perso settimane e fatto perdere ulteriori incassi ai commercianti di confine tutto perché un Ministro non si decideva di firmare un documento avvallato oltre che dalla scienza da tutti gli altri paesi europei confinanti con la Svizzera. Io onestamente non mi sento di ringraziare Speranza anzi chiedo formalmente le sue scuse fin tutti i nostri concittadini ampiamente penalizzati da questa situazione".
"Ora l'economia di frontiera può ripartire"
Sul tema sono intervenuti con una nota congiunta anche i parlamentari della Lega Silvana Snider, Matteo Luigi Bianchi, Eugenio Zoffili e Stefano Candiani, il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, l’europarlamentare Alessandro Panza, Fabrizio Turba e Massimo Sertori, rispettivamente sottosegretario e Assessore in Regione Lombardia con il Vice Presidente del Consiglio regionale lombardo Francesca Brianza:
"Ora é ufficiale: i cittadini svizzeri, residenti entro i 60km dal confine, potranno raggiungere l'Italia, per un massimo di 24 ore, senza fare tamponi, così come i cittadini italiani potranno varcare il confine elvetico. É un risultato importante per il commercio, i servizi e per chi ha affetti che oltrepassano il confine. Grande lavoro di squadra della Lega che vince un'importante battaglia. Vengono, finalmente, rimosse le restrizioni ed i cittadini potranno spostarsi liberamente, anche per gli incontri famigliari".